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citarne alcune. La spinta all’innovazione da parte
delle aziende è duplice: da una parte è necessario
ridurre costi e inefficienze, dall’altro aumentare la
produttività e l’affidabilità del processo produttivo.
Quindi, l’innovazione e la tecnologia sono diventate
le spinte necessarie per avere vantaggi competitivi
nei confronti dei concorrenti. Non è pensabile com-
petere sul costo della mano d’opera con alcuni Paesi
emergenti. L’industria occidentale deve attuare so-
luzioni veloci e automatizzate che garantiscano per-
formance superiori. La robotica in questo senso offre
numerosi vantaggi. Per prima cosa la flessibilità del
sistema: i robot antropomorfi sono applicabili in
moltissime situazioni industriali con un vantaggio
immenso in termini di flessibilità se confrontati con
altri sistemi automatizzati. Questi ultimi sono de-
cisamente più rigidi e di difficile riconversione. Un
esempio su tutti è l’industria degli pneumatici. Una
nota azienda produttrice di gomme per autovetture
utilizza impianti diversi. Gli pneumatici standard
sono costruiti con impianti ad automazione tradi-
zionale, invece, gli pneumatici a serie limitata sono
prodotti con impianti robotizzati. Essendo i tempi di
produzione brevissimi, tra una competizione e l’al-
tra, il progettista CAD invia il disegno all’impianto
di produzione robotizzato; quest’ultimo produce gli
sul sapere: questa, infatti, sarà la base della nuova
economia e della nuova manifattura. Da qui l’im-
portanza di dotare l’impresa di tecnologie moderne:
Ict, automazione, gestione avanzata della logistica,
attenzione all’efficienza di produzione, cura e va-
lorizzazione del brand sono i punti su cui insistere
per aprire le porte a nuovi mercati. È in questo scac-
chiere di competenze e nuove necessità che agisce
Comau attraverso le proprie eccellenze, attraverso le
proprie soluzioni robotizzate. Per conoscere meglio
l’azienda abbiamo incontrato Stefano Mussotto, re-
sponsabile Italia di Comau Robotics e, a livello mon-
diale, del post vendita.
Qual è lo stato di salute dell’industria manifatturiera?
“Dal mio punto di osservazione, posso affermare
che in questo ultimo anno il mercato manifatturiero
ha intrapreso un’inversione di tendenza. Addirittura
nei primi mesi del 2014 le aziende sono propense
a investire in nuove soluzioni, più efficienti, più
affidabili e integrate tra loro. Ciò vale anche per i
system integrator, in grado di sviluppare soluzioni
davvero innovative, sia per quanto riguarda l’auto-
mazione in genere, sia la robotica in particolare. È
doveroso sottolineare che gran parte delle macchine
e sistemi costruiti nel nostro Paese sono destinati per
circa l’80% all’export e solo il 20% sono destinati al
mercato interno. Insomma, ci sono segnali incorag-
gianti di crescita. L’industria italiana non dovrà farsi
scappare questa opportunità di business”.
Quali sono i comparti industriali più propensi a inno-
vare?
“Alcuni settori sono costantemente alla ricerca di
soluzioni d’automazione e robotica: l’automobili-
stico, l’aeronautico, ma anche l’industria dell’im-
ballaggio, alimentare e delle bevande, tanto per
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