Rivista_di_Meccanica_179 - page 14

Barometro
a cura di
rmo
giugno 2014
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Segnali, seppur timidi, di un ritorno agli
investimenti in beni strumentali: il 2014
è cominciato con il segno positivo per un
settore strategico per l’industria italiana
come quello dei macchinari. Assilea, l’asso-
ciazione che rappresenta gli operatori del
leasing finanziario e operativo, afferma
che nel primo trimestre di quest’anno i
contratti per macchinari sono saliti del
7,7% in valore: è un importante segnale
di una riacquistata fiducia da parte delle
imprese che credono nella ripresa dell’e-
conomia mondiale e nazionale.
In effetti, dallo scorso inverno per il settore
dei beni strumentali l’indagine Istat rivela
un progressivo e costante miglioramento
delle attese relative sia agli ordinativi sia
alla produzione. Non solo, un maggiore
ottimismo emerge anche dall’indice Sme
Capex Barometer elaborato da Ge Capi-
tal, che monitora le intenzioni di investi-
mento in beni strumentali delle imprese
europee. C’è un netto miglioramento del
sentiment nell’area in merito alle prospet-
tive di crescita nel breve periodo: la quota
di imprese che intende incrementare gli
investimenti in macchinari è salita al 18%
rispetto al 6% dello scorso anno.
In effetti, dall’ultima rilevazione Istat, in
marzo il settore dei beni strumentali ita-
liano è il solo ad aver visto aumentare la
produzione industriale rispetto al mese
precedente. Le attese delle imprese del
settore relative alla situazione generale
dell’economia sono in costante migliora-
mento: in aprile il saldo delle aspettative
è addirittura tornato in territorio positivo,
cosa che non accadeva da maggio 2007,
segnalando che le imprese che si aspet-
tano un miglioramento del ciclo econo-
mico nazionale sono finalmente tornate
a superare quante invece si aspettano
un deterioramento. Anche le attese sulla
disoccupazione continuano a migliorare,
tanto che in aprile hanno raggiunto il loro
livello massimo degli ultimi 32 mesi.
Negli ultimi mesi i produttori di mac-
chinari dedicati all’imballaggio hanno
registrato un progresso anche grazie al
mercato domestico: dalle rilevazioni di
Ucima, l’associazione di categoria di que-
sto settore, emerge che tra gennaio e
marzo il mercato interno è cresciuto del
20,5% riuscendo a bilanciare la difficile
fase congiunturale oltreconfine in cui si
è registrata una flessione di 5 punti per-
centuali. Tuttavia l’export resta il cuore
dell’attività del comparto dei macchinari,
settore che è stato capace di conquistare
un importante posizionamento globale
e crescenti quote di mercato: l’export di
macchinari e attrezzature rappresenta
ben il 18% del valore totale delle espor-
tazioni della manifattura italiana.
I segnali provenienti dai comparti del
packaging e della meccanica strumentale
sono molto importanti, in quanto sono
settori che anticipano l’andamento dell’e-
conomia perché producono beni per altre
imprese che vogliono investire.
La tendenza positiva è dunque coerente
con un consolidamento, pur molto gra-
duale, dello scenario della ripresa per la
nostra economia.
Export
di
qualità
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