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maggio 2014
fatturato di circa 3 milioni di euro
fino a raggiungere i 6,5 milioni.
Nei primi anni 90, forte della
propria esperienza e capacità nel
trattamento dei contenitori vuoti
e grazie all’inserimento in azienda
di esperti nel trattamento del
packaging in vetro, Zecchetti ac-
cettò un’altra sfida ed entrò nel
settore industriale della produzione
di bottiglie in vetro. Questa nuova
direzione determinò un altro suc-
cesso e, in meno di un decennio,
Zecchetti diventò uno dei principali
attori anche nel settore delle botti-
glie in vetro.
Oggi Zecchetti fornisce, infatti,
linee complete di cold end (dall’u-
scita del forno e fino ad arrivare
allo stoccaggio delle palette piene)
alle più grandi vetrerie del mondo.
L’ultima sfida raccolta da Zecchetti,
che si può annoverare tra i mag-
giori protagonisti dei ‘fine-linea-di-
produzione’, al fine di incrementare
ed espandere la propria attività, è
rappresentata dall’inserimento in
produzione di sistemi di immagaz-
zinaggio automatico. Oggi, come
risultato di tali rinnovamenti e
conseguenti crescite, il giro d’affari
dell’azienda emiliana raggiunge i
40 milioni di euro.
Una continua evoluzione.
La re-
altà Zecchetti a Montecchio Emilia
(RE) è rappresentata da una sede
di circa 11.000 m
2
e da una seconda
unità produttiva di circa 8.000 m
2
.
L’azienda conta attualmente 85 di-
pendenti organizzati nelle varie atti-
vità di progettazione, assemblaggio,
collaudo e vendita, nonché installa-
zione e servizio post-vendita per
tutti i prodotti della gamma. Inoltre
nel Gruppo è presente dal 2000 una
filiale negli Stati Uniti, in Florida, che
vede la presenza di uno staff com-
merciale e di un nutrito gruppo di
ingegneri meccanici ed elettronici, a
supporto dell’intensa attività di ex-
port dell’azienda.
Zecchetti, attualmente, è parte di un
Gruppo industriale multi-business
operante a livello mondiale, la cui at-
tività spazia dalla produzione di ar-
redamenti metallici alla produzione
di macchine per il movimento terra
e l’edilizia, fino alla produzione di
linee per il confezionamento di pro-
dotti alimentari e bevande, prodotti
chimici e petrolchimici con attività
commerciali sempre rivolte verso
una clientela molto esigente, sia in
termini di qualità sia di affidabilità
del prodotto.
Le multinazionali del vetro e le indu-
strie primarie del settore packaging
sono da sempre gli interlocutori
principali dell’azienda e, proprio
allo scopo di soddisfare le sempre
crescenti esigenze di alta produtti-
vità, si è puntato sulla progettazione
e realizzazione di impianti sempre
più performanti e veloci. O almeno
tutto questo fino al 2008, quando di
colpo sono venuti a calare drastica-
mente, a livello mondiale, i consumi
e, quindi, conseguentemente le
quantità di contenitori venduti.
Una crisi che diventa opportunità.
“Dal 2008 in poi, la richiesta di mer-
cato si è spostata su impianti meno
veloci e più flessibili, per una quan-
tità crescente di formati - ricorda con
una certa amarezza Stefano Ceci,
responsabile della produzione di
Zecchetti - inoltre abbiamo assistito
a una richiesta di prezzi sempre più
bassi tale da costringere l’azienda
ad abbassare il margine di utile per
restare in linea con la concorrenza.
Allo scopo di non perdere le quote
di mercato acquisite in tanti anni di
lavoro e presenza sul mercato, l’a-
zienda si è imposta l’obbiettivo di
ridurre tutti i costi di produzione”.
Fino a oggi, infatti, alla Zecchetti, la
costruzione dei particolari meccanici
Da sinistra, la Xcel 50/1600 e la Xpert - Optical Guide Bending System.