S
peciale
LASER
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rmo
maggio 2014
Il produttore tedesco di componenti inmetalli Solvaro ha investito unmilione di euro in un
nuovo impianto laser a fibra: il modello L5 di Salvagnini. L‘allestimento personalizzato
consentirà all‘azienda di ridurre drasticamente i tempi di produzione e creare lavorazioni
ancora più precise
Q
uando gli atomi vengono
eccitati con una fonte di
energia esterna (cinetica o lu-
minosa), l‘eccedenza di ener-
gia viene ceduta sotto forma di
‘Light Amplification by Stimula-
ted Emission of Radiation’, ov-
vero Laser. La lavorazione delle
lamiere richiede rapidità e flessi-
bilità: contorni complessi, bordi
netti e precisi, bassi tempi e costi
di preparazione. I più recenti
impianti laser accelerano note-
volmente la produzione, anche
grazie ai processi di alimenta-
zione e scarico automatizzati. Il
produttore tedesco di compo-
nenti in metalli Solvaro GmbH
ha investito un milione di euro in
un nuovo impianto laser a fibra.
L‘allestimento personalizzato
di quest‘ultimo consentirà all‘a-
zienda di ridurre drasticamente
i tempi di produzione.
Rapido, preciso, sicuro
. I
primi impianti laser a fibra per
scopi commerciali sono stati lan-
ciati sul mercato attorno al 1990.
Si basavano su amplificatori in
fibra drogata all‘erbio con un
oscillatore laser a valle. All‘e-
poca nessuno avrebbe ipotizzato
che anni dopo il laser sarebbe
diventato un elemento impre-
scindibile dei processi produt-
tivi. I più moderni laser a fibra
sono rapidi, precisi e sicuri. Per
le piccole e medie imprese il loro
acquisto rappresenta tuttavia un
enorme investimento, anche se
a livello operativo compiono
veri e propri miracoli energe-
tici, consentendo di ridurre no-
tevolmente i costi. Rispetto alla
Turbocaricatori
per le
lamiere
di Elena Castello