Rivista_Meccanica_Oggi_174 - page 32

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novembre/dicembre 2013
Personaggio del mese
I
mprese
M
ercato
mercato italiano. Il passaggio da manager a impren-
ditore non ha cambiato molto il mio modo di operare
e di relazionarmi con gli altri. La mentalità è rimasta
quella di prima, e la gestione manageriale di Tecno-
firma quella di un’azienda strutturata. L’entrata in
azienda dei miei figli, poi, ha portato una ventata di
innovazione. Con il loro arrivo Tecnofirma ha allar-
gato i propri confini imponendosi sui mercati inter-
nazionali per la qualità e la serietà. Alla fine del 1999
il dott. Morone lasciò la società e le quote vennero
acquistate dalla mia famiglia.
Il peso più grande è, oggi come allora, la responsa-
bilità nei confronti del personale, delle loro famiglie.
Certamente, siamo un’azienda che deve fare business,
ma nel corso degli anni abbiamo sempre investito i
nostri utili in tecnologia, sicurezza e formazione”.
Oggi, con l’avvento di Internet, tutto sembra più facile.
Come si seguivano i trend tecnologici in quegli anni?
“L’aggiornamento avveniva sulle riviste e con le fiere
all’estero. Oggi ci si limita alla parte impiantistica e
meccanica e non chimica. Allora c’era una conoscenza
più universale anche del trattamento chimico, tanto
che ritenevamo indispensabile la presenza di chimici
in azienda. Oggi c’è più specializzazione, un tempo la
persona era più polivalente. Allora i convegni presen-
tavano reali novità e aggiornamenti. Oggi gli argo-
menti sono ormai conosciuti. Resta la rivoluzione dei
prodotti chimici: nei prossimi anni la fosfatazione sarà
superata dai trattamenti nanotecnologici. La stessa
cosa avviene con la vernice ma sono cambiamenti che
non rivoluzionano il sistema impiantistico, è un adat-
tamento degli impianti ai cicli chimici. Non c’è per il
momento una ricerca su novità rivoluzionarie…”.
Quali sonostate leprincipali trasformazioni dal puntodi
vista tecnologico?
“I due punti più eclatanti sviluppatisi negli ultimi anni
riguardano l’aspetto ecologico e il risparmio energe-
tico. Si guarda ai consumi e all’inquinamento. Dove
possibile si sono abbassate le temperature, ridotte le
concentrazioni dei prodotti chimici, ridotto o quasi an-
nullato il consumo di acqua e lo stesso vale per la pre-
senza di solventi nelle vernici; nella verniciatura sono
state introdotte nuove tecnologie di polimerizzazione
a mezzo IR, UV, microonde, con risparmi energetici e
di spazio. Molti impianti oggi sono a circuito chiuso,
senza scarichi”.
Tecnofirma è presente nel mondo dell’automotive. Un
settore in continua evoluzione…
“Nel mondo dell’automotive si sono fatti passi da gi-
gante dagli anni 90 a oggi. Noi abbiamo dovuto ‘in-
ventare’ macchine nuove, maggiormente performanti
per soddisfare i nostri clienti. Qualche esempio? Nel
campo del lavaggio negli ultimi anni è cambiato il con-
cetto stesso del lavaggio. Fino a 15 anni fa si parlava
in maniera grossolana di tunnel e lavatrici, nessuno
sapeva cosa fosse il residuo. Si controllava solo se dopo
il lavaggio il pezzo fosse a velo d’acqua o meno. Nel
campo dei compressori è nata l’esigenza, con la sosti-
tuzione dei solventi florurati, di non avere più residui
sul pezzo. Quindi si è cominciato a parlare di pressioni
e di milligrammi per pezzo. Con il passare degli anni
questa esigenza ha cominciato a farsi sentire anche nel
settore auto. Ai nostri tempi le nostre automobili dove-
vano fare il rodaggio… Abbiamo dovuto aggiornarci,
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