progettare
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MARZO
2018
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non è. Non è una moda. Non è solo
uno slogan. Non è solo una qualche
diavoleria moderna da comprare ri-
correndo a delle agevolazioni fiscali
dalle regole più o meno bizzarre.
Industria 4.0 è questo ed anche
altro. È un termine olistico, che
descrive più concetti in un solo
colpo. Prosaicamente si parla di
rivoluzione industriale, la quarta,
per indicare un progresso tecnolo-
gico dirompente, che impatta sul
modo di fare industria (realizzare
prodotti, produrli, venderli) e che
si alimenta della modifica in corso
nei consumi e nelle relazioni sociali.
Siamo oggi di fronte a un passaggio
disruptive dato dalla pervasività
e dalla magnitudo raggiunte dal
progresso tecnologico, come fu
con la meccanizzazione della forza
motrice a fine 1700. La tecnologia
preponderante della quarta rivo-
luzione è quella digitale, termine
di uso comune, che ormai unisce
indissolubilmente l’evoluzione
dell’informatica, dell’elettronica,
dell’automazione e del più ampio
mondo delle comunicazioni. Come
accaduto in passato, grazie al pro-
gresso delle tecnologie, in questo
caso quelle digitali, è possibile fare
efficienza nei processi, aumentare
la produttività delle risorse, ma
anche cambiare i profili e i modi di
consumo e inventarsi nuovi modi di
fare business.
Tecnologie dell’industria e nautica 4.0
Nella vulgata comune parliamo
normalmente di tecnologie digi-
tali che stanno rendendo possibile
questa evoluzione. In realtà, sia-
mo di fronte a diverse tecnologie,
unite dalla comune presenza di
elementi propri degli sviluppi ma-
turati nell’alveo dell’informatica ed
elettronica, ma dalle caratteristi-
che diverse. Si tratta di metodi e
strumenti che si sono evoluti negli
ultimi due decenni, spesso in modo
parallelo se non talvolta concorren-
te, che sono oggigiorno disponibili
a costi relativamente contenuti e
potenzialmente connettibili tramite
l’unico archetipo della rete. Tra le
diverse tecnologie dell’Industria
4.0 troviamo la modellazione 3D,
la produzione additiva (stampa 3D),
la robotica avanzata, le architet-
ture cloud e l’Internet delle cose
(IoT, Internet of Things). Molte di
queste tecnologie digitali hanno
già dimostrato di poter aiutare gli
attori economici, in particolare le
imprese, a rendere i propri processi
più efficienti. In particolare, le tec-
nologie più proprie del paradigma
di Internet (cloud, IoT) stanno com-
portando un mutamento radicale
delle aspettative del mercato, abi-
litando nuove forme di business e
ponendo nuove sfide alle imprese.
La nautica italiana ha dei punti di
contatto con l’Industria 4.0? Sì, pen-
siamo proprio di sì. Come tutti gli
altri principali comparti del Made in
Italy, la Nautica nazionale può avere
una propria versione 4.0. I dettagli
e i perimetri sono tutti da definire,
ma le potenzialità per adoperare le
moderne tecnologie digitali a sup-
porto della competitività dell’indu-
stria nautica ci pare ci siano tutte.
Dal canto nostro ci stiamo lavorando
in una serie di sperimentazioni rese
possibili da un importante finan-
ziamento europeo, grazie al pro-
getto Horizon 2020 Lincoln (www.
lincolnproject.eu), coordinato dal
Politecnico di Milano.
Il progetto Lincoln
Il progetto Lincoln (Lean innovative
connected vessels), che il Politecni-
co di Milano coordina dall’ottobre
2016, per una durata di tre anni,
nell’ambito del programma di ricer-
ca e innovazione Horizon 2020 della
Comunità Europea, è un esempio
di nautica 4.0. Progettisti e cantieri
navali collaborano con università,
centri di ricerca e società di svilup-
po di soluzioni digitali e dell’Inter-
net of Things (IoT) per sviluppare
nuove imbarcazioni sperimentan-
do metodologie lean per la riorga-
nizzazione dei processi di progetta-
zione e l’utilizzo di nuovi strumenti
digitali, in modo da ridurre costi
e tempi di realizzazione, tenendo
conto anche degli impatti ambien-
INDUSTRIA NAUTICA
DOSSIER
Il progetto Lincoln permette a progettisti, cantieri e sviluppatori di collaborare allo sviluppo di moderne imbarcazioni.