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progettare
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MARZO
2018
duzione nazionale (330 milioni). In
termini occupazionali, consideran-
do il numero degli addetti effettivi,
la sola cantieristica ha impiegato
nel 2016 oltre 12.000 addetti sui
18.480 complessivi dell’industria
nautica.
La cantieristica da diporto si confer-
ma una componente importante del
comparto ‘Automazione-meccanica-
gomma-plastica’; comparto che è, a
sua volta, quello di maggior peso tra
i quattro che rappresentano l’eccel-
lenza manifatturiera italiana, vale
a dire le cosiddette ‘4A’ (che, oltre
alla citata automazione-meccanica-
gomma-plastica, comprendono an-
che l’Abbigliamento-moda, l’Arredo-
casa e l’Alimentare-vini). Nel 2016
l’export complessivo dell’Automa-
zione-meccanica-gomma-plastica è
stato pari a 142 miliardi di euro; il
contributo delle sole ‘Imbarcazioni
da diporto e sportive’ è stato di 1,7
miliardi e pari all’1,2% dell’export
dell’intero comparto. Negli ultimi
venti anni la loro incidenza è au-
mentata di 0,7 punti percentuali (nel
1996 era pari allo 0,5%), mentre in
valori assoluti l’incremento dell’ex-
port della nautica da diporto è stato
di 1,4 miliardi di euro.
Forte specializzazione
Se si considera il saldo commer-
ciale, nel 2016 il contributo delle
‘Imbarcazioni da diporto e sporti-
ve’ all’interno del comparto della
Automazione-meccanica-gomma-
plastica è stato pari all’1,9%, in
aumento di 1,3 punti percentuali
rispetto al 1996 (0,6%); nel periodo
considerato il saldo commerciale
generato dal comparto della nau-
tica da diporto è aumentato di 1,2
miliardi, passando da 276 milioni
a 1,5 miliardi.
Quanto al peso delle ‘Imbarcazioni
da diporto e sportive’ nel comparto
specifico degli ‘Altri mezzi di tra-
sporto’ (ossia i mezzi di trasporto
diversi dagli autoveicoli che, oltre
alla nautica da diporto, comprendo-
no nello specifico le navi e strutture
galleggianti; le locomotive e ma-
teriale rotabile ferrotranviario; gli
aeromobili, veicoli spaziali e relativi
dispositivi; veicoli militari, motoci-
cli e biciclette), la loro incidenza nel
comparto è passata dal 6,5% del
1996 al 13% del 2016 in termini di
export e dal 9,5% al 21% in termini
di saldo commerciale.
Tra i settori di più forte specializza-
zione dell’Italia (ossia i prodotti che,
nella suddivisione a quattro cifre
della classificazione Ateco 2007,
presentano un saldo commerciale
superiore a 1,5 miliardi di euro), le
‘Imbarcazioni da diporto e sportive’
sono uno dei prodotti che negli
ultimi vent’anni hanno sperimen-
tato il maggior incremento dell’ex-
port, registrando nel 2016 un valore
dell’export pari a quasi cinque volte
il valore del 1996 (+391%).
L’export è passato da 354 milioni
del 1996 a 1,7 miliardi del 2016,
mettendo a segno il secondo mi-
glior incremento dopo i prodotti
della cosmetica.
ECONOMIA