43
hanno beneficiato di un aumento
della domanda sono quelle legate
all’industria (61%), seguite da quelle
legate alle infrastrutture ferroviarie
e elettrificate (45%), da quelle del
mercato del Building (35%) e quelle
del settore energia (27%).
“Dopo un 2016 caratterizzato da luci e
ombre, nei primi mesi del 2017, sull’e-
voluzione dei settori Anie si riflette
positivamente il miglioramento del
profilo congiunturale nei principali
mercati di riferimento”, commenta
Giuliano Busetto, presidente della
Federazione Anie, secondo il qua-
le, un ruolo importante potrà essere
giocato dall’atteso rafforzamento de-
gli investimenti in nuove tecnologie
trasversale ai diversi mercati finali
di riferimento. Dall’indagine emerge
infatti la decisione di oltre un terzo
delle imprese Anie di esplorare nuovi
mercati finali. Una strategia, registra-
ta negli ultimi anni, che nasce da uno
scenario radicalmente mutato, sul
quale pesa l’innovazione tecnologica
e la necessità di fare fronte a una
nuova domanda.
“Nelle imprese elettroniche ed e-
lettrotecniche italiane è in atto un
cambiamento, favorito dagli incen-
tivi previsti dal Piano nazionale In-
dustria 4.0, al quale gli imprenditori
guardano come una opportunità per
migliorare i processi aziendali”, ag-
giunge Busetto.
Secondo le imprese Anie il Piano
Industria 4.0 produrrà infatti benefici
a tutti gli ambiti aziendali, miglio-
rando processi produttivi, logistica/
efficienza organizzativa, marketing/
vendite, portando anche alla crea-
zione di servizi innovativi. Un ap-
proccio nuovo e positivo, dunque,
da parte degli imprenditori del set-
tore elettronico-elettrotecnico.
Il capitale umano
Ma gli ostacoli nella pratica non
mancano, e riguardano anche il ca-
pitale umano: bassa conoscenza
delle nuove tecnologie (28%) a
fronte della scarsità di profili pro-
fessionali adeguati (17%). Tra le cri-
ticità menzionate dalle aziende dello
studio Anie emerge inoltre un lento
ritorno degli investimenti fatti in
tecnologia (22%), la scarsa coope-
razione fra gli operatori della filiera
(17%) e i rischi legati alla sicurezza
dei dati (13%).
Per Giuliano Busetto diventa fonda-
mentale la diffusione di una nuova
cultura tecnologica che necessita
di una forte azione sia all’interno
delle aziende, sia nelle università
scientifiche. Anie, aggiunge il suo
presidente, opererà nei “centri di
competenza” previsti dal Piano, per-
ché “nasceranno nuove professioni,
che richiedono già oggi la forma-
zione del capitale umano”. Obiettivi
verso i quali l’associazione lavora,
sia all’interno del tavolo ‘Competi-
tività Digitale’ di Confindustria, sia
nell’ambito della collaborazione con
il Politecnico di Milano, con il quale
l’associazione punta a creare un
Hub europeo per lo sviluppo delle
competenze dell’Industria 4.0.
Sul tema dell’occupazione, Busetto
ha uno sguardo positivo: “I robot
non ruberanno il lavoro agli umani,
anzi, li aiuteranno nei processi pro-
progettare
410
NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2017