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progettare

409

OTTOBRE

2017

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attesa dell’omologazione nel 2019, è

forte già di un consistente numero di

pre-ordini, con un cliente che ha già

opzionato 100 velivoli.

Sviluppo prodotto

Anche nel comparto aeronautico

l’aumento della flessibilità, qualità,

dell’efficienza e della produttività

sono i pilastri per un successo in-

dustriale costante. Quali tecnologie

adottate per raggiungere i migliori

risultati? Russo risponde: “Per o-

ra, in maniera limitata, utilizziamo

software di simulazione multifisica.

Non c’è nulla di più appagante di

provare una soluzione direttamen-

te in volo. Un tipico esempio è il

raffreddamento di un propulsore:

a conti fatti e per velivoli di cate-

goria GA, risulta più conveniente

analizzare la fluidodinamica interna

in ambito CFD solo come primo

tentativo di dimensionamento del-

le prese d’aria, per poi provare,

successivamente e direttamente in

volo, l’intera platea di soluzioni e di

possibili ottimizzazioni. Qualsiasi

attività di progettazione avanzata

che richiederebbe una tempistica

eccessiva rispetto al programma

viene affiancata in percentuale va-

riabile da test pratici, siano essi

strutturali o prove di volo. Ciò con-

tribuisce anche, e ritengo che que-

INDUSTRIA AEROSPACE

DOSSIER

sto sia un punto di assoluto valo-

re, alla costruzione dell’esperienza

pratica del personale e all’aumento

della sua motivazione e responsabi-

lità”. Cosa ne pensa delle tecniche

di prototipazione rapida e quali

vantaggi possono apportare?

“La prototipazione rapida ha i suoi

vantaggi in due scenari, a mio pa-

rere - continua Russo -: il primo è

quello in cui, per la produzione di

un particolare semplice, è necessa-

ria un’attrezzatura molto costosa.

L’esempio classico che mi piace fare

è quello dei mattoncini Lego. Il se-

condo è quello in cui la complessità

realizzativa del particolare è tale da

giustificarne una preliminare costru-

zione in additive manufacturing. Il

caso Tecnam non si colloca in nes-

suno dei due scenari sopra riportati

ed è per questo motivo che in qualità

di responsabile R&D non ho mai

fatto richiesta per un’attrezzatura

di stampa 3D. In futuro, e con l’e-

voluzione dei sistemi, mai dire mai!

Per il momento mi ricollego alla

domanda precedente: ogni pezzo va

immaginato e disegnato per essere

semplice da realizzare e funzionale”.

E l’importanza dei nuovi materiali

nelle strutture aeronautiche? Qual

è la vostra esperienza? “Tecnam è

una delle poche società al mondo

produttrici di velivoli GA a vantare

L’azienda di Capua progetta e produce velivoli da due, quattro e undici posti.

autorizzazioni da parte di Enac ed

Easa per la progettazione e la costru-

zione di strutture primarie sia metal-

liche sia in composito. Consideriamo

importante avere la libertà di scelta,

per ogni singolo componente, del

materiale con cui esso verrà realiz-

zato. Velivoli quali i P2008 e P2010

presentano una costruzione mista,

con ala e impennaggio orizzontale in

lega leggera e fusoliera in fibra di car-

bonio”, afferma il responsabile R&D.

Cosa dire

Quali saranno i prossimi obiettivi

di Tecnam? “L’obiettivo, a breve,

è il lancio del nostro undici posti

P2012 Traveller, le cui consegne

cominceranno nel 2019 - conclude

Russo -. Esso è destinato al mercato

delle compagnie aeree da trasporto

a breve raggio. Questo prodotto si

allontana dai nostri mercati tradi-

zionali. Recentemente negli Stati

Uniti abbiamo un’azienda control-

lata per poter servire efficacemente

questo grande mercato. Anche in

Cina, dove la domanda di nuovi

piloti è in aumento costante e di-

verse compagnie aeree investono

nella loro formazione, abbiamo un

accordo di cooperazione per la pro-

duzione di velivoli scuola”.

@gapeloso