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progettare
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OTTOBRE
2017
NEWS
Progettazione collaborativa
FCA sceglie la Industry solution experience Drive Emotion basata
su piattaforma 3DExperience di Dassault Systèmes per unificare gli
studi di progettazione su scala globale. Drive Emotion impiega gli
applicativi Catia Icem per trasformare la progettazione in un processo
iterativo, pienamente integrato per consentire la collaborazione e
la condivisione di idee su un unico progetto virtuale tra i team di
progettazione in tutto il mondo. La soluzione mette a disposizione
un ambiente collaborativo e completamente immersivo, dallo schizzo
alla convalida virtuale. I progettisti possono concentrarsi sulla parte
creativa, per definire stile e qualità delle superfici creando il legame
emotivo con i clienti, chiave nella scelta di un veicolo, piuttosto
che sulla tecnologia che genera i dati. Le superfici vengono svilup-
pate direttamente in 3D, e possono essere modificate facilmente e
renderizzate immediatamente, dando riscontro in tempo reale ai
progettisti. È quindi possibile apportare modifiche in fase avanzata,
grazie a funzionalità che consentono di generare automaticamente o
modificare superfici recuperate da progetti precedenti, abbattendo
tempi e costi.
Industrializzazione
in Etiopia
Politecnica presenta il progetto The place for ide-
as, prima business school e innovation centre in
Etiopia a supporto dello sviluppo delle PMI locali.
Il progetto rientra nel programma di investimento
e sviluppo economico Growth and transformation
plan (GTP) pianificato dal Governo Etiope e dall’U-
nione Europea. Con una superficie complessiva di
15.000 m
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, e un investimento di circa 15 milioni
di euro, la sede sorge all’interno del comparto
universitario a nord-est di Addis Abeba. La strut-
tura avrà un landmark riconoscibile, studiata per
integrarsi con il contesto naturale e morfologico
del sito, e ospiterà spazi per attività didattiche, sale
conferenze, meeting room, un grande Learning
center e spazi comuni per le attività delle facoltà
e uffici dipartimentali. Politecnica ha studiato lo
spazio con volumi dinamici, volti a stimolare in un
ambiente innovativo la formazione dei futuri ma-
nager etiopici, creando le migliori condizioni per lo
sviluppo, l’espansione e la maggiore competitività
delle PMI locali. Politecnica ha inoltre lanciato il
nuovo brand ‘building for humans’, che esprime
il proprio concetto di progettazione integrata a
servizio dell’uomo.
Simulazione in IoT
Ansys e PTC sviluppano un connettore tra la tecnologia di
simulazione Ansys e la piattaforma IoT ThingWorx di PTC.
La piattaforma di simulazione per IoT industriale consentirà
di trasformare dati grezzi in nuove forme di intelligence. In-
vestire in IoT significa ottenere valore dai dati generati dai
prodotti connessi, e l’IoT consente di creare twin digitali che
uniscono i dati in tempo reale di un prodotto con le sue infor-
mazioni digitali. Simulare i gemelli digitali offre intelligence
avanzata e dati dettagliati sul comportamento del prodotto.
Al contempo, la continua connessione tra prestazioni real-
world, simulazione e machine learning dà maggiore rilevanza
ai dati, per generare modelli predittivi più efficaci, migliore
progettazione e modellazione dei prodotti. La combinazione
delle funzionalità di ThingWorx con i modelli di simulazione
Ansys permetterà alle aziende di implementare applicazioni
per analizzare condizioni operative correnti, diagnosticare ra-
pidamente le problematiche operative, prevedere le condizioni
future e migliorare le prestazioni. PTC e Ansys renderanno
disponibili queste funzionalità nelle applicazioni IoT sviluppate
con ThingWorx.
Stent biocompatibili nanotech
Coordinato da Enea, è partito il progetto Bi-stretch-
4-biomed per realizzare entro il 2020 stent biocom-
patibili e supersottili per il trattamento delle malattie
cardiovascolari. Gli innovativi dispositivi saranno fab-
bricati in acido-polilattico, polimero dell’acido lattico
impiegato anche per i punti di sutura che si riassorbe
nei tessuti dopo la guarigione della lesione coronari-
ca. L’aggiunta di nanotubi di disolfuro di tungsteno,
materiale biocompatibile e non tossico per l’organi-
smo, darà maggiore resistenza meccanica agli stent,
due volte più sottili rispetto a quelli tradizionali (150
micron) consentendo anche applicazione e posiziona-
mento più facile lungo il percorso arterioso. Lo stent
verrà riassorbito nell’arco di due anni dall’intervento,
restituendo ai vasi la funzionalità ed elasticità naturali,
contribuendo a ridurre il rischio di patologie infiam-
matorie croniche o di fratture dell’arteria, come acca-
de per gli stent metallici. Per queste caratteristiche il
nuovo stent sarà particolarmente indicato per pazienti
giovani, che potrebbero avere necessità di sottoporsi
a nuovi interventi.