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progettare

409

OTTOBRE

2017

NEWS

Progettazione collaborativa

FCA sceglie la Industry solution experience Drive Emotion basata

su piattaforma 3DExperience di Dassault Systèmes per unificare gli

studi di progettazione su scala globale. Drive Emotion impiega gli

applicativi Catia Icem per trasformare la progettazione in un processo

iterativo, pienamente integrato per consentire la collaborazione e

la condivisione di idee su un unico progetto virtuale tra i team di

progettazione in tutto il mondo. La soluzione mette a disposizione

un ambiente collaborativo e completamente immersivo, dallo schizzo

alla convalida virtuale. I progettisti possono concentrarsi sulla parte

creativa, per definire stile e qualità delle superfici creando il legame

emotivo con i clienti, chiave nella scelta di un veicolo, piuttosto

che sulla tecnologia che genera i dati. Le superfici vengono svilup-

pate direttamente in 3D, e possono essere modificate facilmente e

renderizzate immediatamente, dando riscontro in tempo reale ai

progettisti. È quindi possibile apportare modifiche in fase avanzata,

grazie a funzionalità che consentono di generare automaticamente o

modificare superfici recuperate da progetti precedenti, abbattendo

tempi e costi.

Industrializzazione

in Etiopia

Politecnica presenta il progetto The place for ide-

as, prima business school e innovation centre in

Etiopia a supporto dello sviluppo delle PMI locali.

Il progetto rientra nel programma di investimento

e sviluppo economico Growth and transformation

plan (GTP) pianificato dal Governo Etiope e dall’U-

nione Europea. Con una superficie complessiva di

15.000 m

2

, e un investimento di circa 15 milioni

di euro, la sede sorge all’interno del comparto

universitario a nord-est di Addis Abeba. La strut-

tura avrà un landmark riconoscibile, studiata per

integrarsi con il contesto naturale e morfologico

del sito, e ospiterà spazi per attività didattiche, sale

conferenze, meeting room, un grande Learning

center e spazi comuni per le attività delle facoltà

e uffici dipartimentali. Politecnica ha studiato lo

spazio con volumi dinamici, volti a stimolare in un

ambiente innovativo la formazione dei futuri ma-

nager etiopici, creando le migliori condizioni per lo

sviluppo, l’espansione e la maggiore competitività

delle PMI locali. Politecnica ha inoltre lanciato il

nuovo brand ‘building for humans’, che esprime

il proprio concetto di progettazione integrata a

servizio dell’uomo.

Simulazione in IoT

Ansys e PTC sviluppano un connettore tra la tecnologia di

simulazione Ansys e la piattaforma IoT ThingWorx di PTC.

La piattaforma di simulazione per IoT industriale consentirà

di trasformare dati grezzi in nuove forme di intelligence. In-

vestire in IoT significa ottenere valore dai dati generati dai

prodotti connessi, e l’IoT consente di creare twin digitali che

uniscono i dati in tempo reale di un prodotto con le sue infor-

mazioni digitali. Simulare i gemelli digitali offre intelligence

avanzata e dati dettagliati sul comportamento del prodotto.

Al contempo, la continua connessione tra prestazioni real-

world, simulazione e machine learning dà maggiore rilevanza

ai dati, per generare modelli predittivi più efficaci, migliore

progettazione e modellazione dei prodotti. La combinazione

delle funzionalità di ThingWorx con i modelli di simulazione

Ansys permetterà alle aziende di implementare applicazioni

per analizzare condizioni operative correnti, diagnosticare ra-

pidamente le problematiche operative, prevedere le condizioni

future e migliorare le prestazioni. PTC e Ansys renderanno

disponibili queste funzionalità nelle applicazioni IoT sviluppate

con ThingWorx.

Stent biocompatibili nanotech

Coordinato da Enea, è partito il progetto Bi-stretch-

4-biomed per realizzare entro il 2020 stent biocom-

patibili e supersottili per il trattamento delle malattie

cardiovascolari. Gli innovativi dispositivi saranno fab-

bricati in acido-polilattico, polimero dell’acido lattico

impiegato anche per i punti di sutura che si riassorbe

nei tessuti dopo la guarigione della lesione coronari-

ca. L’aggiunta di nanotubi di disolfuro di tungsteno,

materiale biocompatibile e non tossico per l’organi-

smo, darà maggiore resistenza meccanica agli stent,

due volte più sottili rispetto a quelli tradizionali (150

micron) consentendo anche applicazione e posiziona-

mento più facile lungo il percorso arterioso. Lo stent

verrà riassorbito nell’arco di due anni dall’intervento,

restituendo ai vasi la funzionalità ed elasticità naturali,

contribuendo a ridurre il rischio di patologie infiam-

matorie croniche o di fratture dell’arteria, come acca-

de per gli stent metallici. Per queste caratteristiche il

nuovo stent sarà particolarmente indicato per pazienti

giovani, che potrebbero avere necessità di sottoporsi

a nuovi interventi.