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72

progettare

399

GIUGNO

/

LUGLIO

2016

MECCATRONICA

ottenere un ampio ventaglio di eco-

nomie in termini di configurazione,

spazio, cablaggio e manutenzione.

“Con l’utilizzo del protocollo più co-

mune nelle applicazioni dei processi

e dell’automazione, il modello JXC91

apre le porte a un tipo di controllo

più semplice - spiega AndreaTrifone,

Product & project manager Electrical

Actuator di SMC -. In risposta alle ne-

cessità dei clienti, il modello JXC91 è

l’ultimo di una serie di innovazioni di

SMC che offronomigliore flessibilità,

maggiore sicurezza e la possibilità di

ottenere significativi risparmi“.

Controllore di 4 assi per motori

passo/passo

Per offrire una soluzione comple-

ta per il controllo multi-asse con

un’unica unità, SMC ha presentato

il suo primo controllore per motori

passo/passo, il modello JXC73/83,

in grado di gestire simultaneamente

fino a quattro attuatori per uno o più

assi. Compatibile con la maggior

parte degli attuatori elettrici della

serie LE di SMC, questo controllore

Fatturato in crescita

e una nuova sede

Segnali positivi vengono anche dai risultati economici di SMC Italia.

Sotto la guida del chairman Walter D’Alessandro, del CEO Lucio Moriggi

e del CFO Rosanna Cavagna (tutti e tre nella foto con Moriggi in

piedi) i dati relativi all’anno fiscale 2015/2016 vedono il fatturato

attestarsi ad oltre 111 milioni di euro, facendo registrare un incremento

nell’ordine del 9% delle vendite sul mercato nazionale. Alla luce di

questi risultati, la Casa madre di Tokyo ha manifestato la fiducia che

gli investitori ripongono nello sviluppo della consociata italiana. Il

nostro Paese è uno dei mercati europei con le più alte potenzialità per

la Corporation. Completato il potenziamento degli uffici commerciali

sul territorio (Torino, Vicenza, Modena, Firenze) e la riorganizzazione

del sito produttivo di Carsoli, dedicato principalmente alla realizza-

zione di prodotti speciali per il mercato italiano, SMC Italia cambierà

sede. Verrà costruito ex novo un edificio tecnologicamente innovativo

secondo i criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Saranno presenti, oltre alla logistica di magazzino e a un reparto

produttivo, specifici laboratori per test funzionali e di collaudo per

le applicazioni sviluppate dagli specialisti di prodotto con i clienti,

aree per la formazione tecnica, show room ed uffici open-space per

le funzioni aziendali dotati di numerose aree comuni, in accordo con

la filosofia della Casa madre nipponica. SMC Italia si distingue anche

per l’impegno nel potenziamento delle proprie forze di vendita: negli

ultimi tre anni SMC Italia ha inserito oltre 90 nuove risorse nell’area

tecnica e commerciale. L’azienda ha deciso di puntare in particolar

modo sui giovani neolaureati e diplomati.

te la programmazione. Il modello

JXC73/83 è particolarmente indica-

to per il funzionamento in posizio-

namento/spinta, consentendo un

massimo di 2.048 punti di posizio-

namento, con metodo di ingresso

incrementale o assoluto (posizio-

ni relative/assolute). Il controllore

consente un’approssimazione per

interpolazione lineare e circolare per

gli assi: la prima è disponibile per

i 3 assi (XYZ), mentre la seconda

solo per gli assi X eY, XY. Il modello

JXC73/83, conforme alla Direttiva

RoHS, è adatto per una gamma di

applicazioni quali pick&place e il

sollevamento verticale di tavole nel

settore dei macchinari industriali

general purpose. “Con l’introduzio-

ne del modello JXC73/83, abbiamo

risposto alle necessità del mercato,

mettendo a disposizione un unico

controllore con programmazione

semplificata e flessibile, offrendo

allo stesso tempo ampie possibilità

di risparmio”, spiega AndreaTrifone,

Product & project manager Electri-

cal Actuator di SMC.

Il controllore per

motori passo/passo

JXC73/83 e il control-

lore per motore pas-

so/passo con ingresso

diretto JXC91.

utilizza un numero minimo di cavi,

grazie al conduttore di alimentazio-

ne comune e al minor numero di

collegamenti I/O, limitando così i

costi totali. Ridotti anche i tempi di

manodopera, grazie alla possibilità

di configurare i quattro assi in una

sola fase, facilitando notevolmen-