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76

progettare

399

GIUGNO

/

LUGLIO

2016

Multiphysics, quali: action button, in-

put field, combo box, graphic, e data

display.

Il pulsante Build consente la visualiz-

zazione della geometria del modello

e di ogni aggiornamento successivo

alla modifica di uno dei parametri. Il

pulsante Mesh consente di generare

automaticamente una mesh. Il pul-

sante Run esegue la simulazione per

il set di parametri scelto. Il pulsante

Reset riporta i valori dei parametri alle

condizioni di default. Il pulsante Report

consente di generare un documento di

sintesi, il pulsante Layout consente la

visualizzazione del layout del sistema;

il pulsanteContactUsmostraall’utente

i contatti dell’azienda.

Attraverso i campi di input (Input Field)

l’utente può modificare lo spessore

dello strato di saldatura e la potenza

termica dissipata dal dispositivo. I

menu a tendina (Combo Box) consen-

tono la scelta dei materiali costituenti

lo strato di saldatura (SAC305, 62Sn-

36Pb-2Ag, Ag Sintering) e del disposi-

tivo (Silicon, SiC 4H). La disponibilità

di questa funzionalità consegue alla

definizione nel modello di una varia-

bile globale che assume valore iniziale

e valore attuale (scelto dall’utente)

attingendo a una lista preimpostata

in fase di implementazione. La pro-

grammazione di un metodo gestisce

la scelta delle proprietà termofisiche

dei materiali.

Un utilizzatore più autonomo

I campi di visualizzazione (Data Di-

splay) sono stati concepiti per mo-

strare i principali risultati di sintesi:

la temperatura massima di giunzione

(Tjc) e la resistenza termica supporto-

giunzione (Rth-jc) del modulo. Per

calcolarli sono state implementate in

Comsol Multiphysics due sonde: la

prima (Probe_T_max) restituisce un

valore derivato da un’integrazione sul

dominio della temperatura; la seconda

(Probe_Rth) assume i valori di una va-

riabile globale (Rth), che è dipendente

dal valore della prima sonda.

Nelle varie fasi di utilizzo, la finestra

grafica correla l’operazione richiesta

dall’utente al suo contenuto (aggior-

namento della geometria, rappresen-

tazionedellameshedelladistribuzione

di temperatura).

Una volta concepita, la App è pronta

per essere usata attraverso i semplici

comandi di input/output dell’interfac-

cia utente.

La costruzione e la condivisione del-

le App rappresenta un nuovo modo

di rapportarsi con i clienti: invece di

fornire un report è adesso possibi-

le dotare il cliente di uno strumento

di simulazione. Questo gli consente

di operare autonomamente nell’am-

bito delle impostazioni concordate

in fase di generazione della App. La

versatilità insita nella costruzione di

questo strumento interattivo lo rende

talmente flessibile da potersi adatta-

re alle specifiche necessità del caso.

Tutte le potenzialità offerte da Comsol

Multiphysics possono essere infatti

‘riprodotte’ in forma di App.

Una delle richieste che molto spesso

viene posta ai consulenti di BE Cae &

Test è “…Cosa succederebbe nel mio

sistema se…”.Tipicamente la risposta

fornita era “…Costruiremo un model-

lo di riferimento e condurremo delle

simulazioni parametriche, potremo

quindi fornirvi indicazioni predittive

sul vostro sistema: è questo il van-

taggio intrinseco della prototipazione

virtuale.”

Oggi, l’utilizzo delleApp consente loro

di rispondere semplicemente: “…Vi

costruiremo e forniremo una Comsol

App: sarete voi stessi a valutare il

vostro sistema”!

G. Petrone, C. Barbagallo - BE CAE &Test.

Screenshot del Model Builder di Comsol Multiphysics. A sinistra, definizione dei materiali costituenti e dei collegamenti per richiamare le loro proprietà in fase di

utilizzo della App; a destra, definizione delle sonde per il calcolo delle variabili di interesse tramite l’utilizzo della App.

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