ne di assemblaggio schede elettroni-
che: “Nel caso di questa applicazione
il robot ha sostituito l’uomo nelle
operazioni faticose e dove era mag-
giormente possibile compiere errori,
come nella fase di avvitatura.Tuttavia
- continuaTona - l’apporto dell’opera-
tore, come capita ormai sempre, non
è stato escluso: semplicemente oggi
controlla la linea e non svolge più atti-
vità ripetitive e poco qualificanti, che,
peraltro, lo costringevano a operare in
spazi poco ergonomici”.
Il robot in questione, uno Smart5
NJ16, opera le fasi di avvitamento,
sfruttando la capacità di sviluppa-
re traiettorie in spazi contenuti e di
raggiungere, senza errori e ripetuta-
mente, tutti i punti dove poi dovranno
avvenire gli avvitamenti stessi.
“Anche in questo caso abbiamo rag-
giunto un obiettivo di flessibilità: l’o-
peratoremonitora la cella, inserisce le
ricette di articoli e verifica l’andamen-
to. Per il resto è il robot che si adatta
in funzione di quanto deve andare a
produrre”, chiosaTona.
Lavorazione cruscotti
Un’ultima applicazione di cui racconta
Tona è ancora nell’ambito automoti-
ve. In questo caso due robot Comau
lavorano cruscotti di diverso materia-
le, dalle leghe in alluminio e magne-
sio, ai materiali plastici.
“Il primo robot - dice il dirigente
Elettrosystem - uno Smart5 NS16,
utilizza una testa speciale progetta-
ta dalla nostra azienda che effettua
l’inserimento e il posizionamento di
rivetti per ancoraggio cruscotti. La
macchina riceve gli inserti tramite
sistema di alimento a sparo: i rivetti
vengono, infatti, sparati uno a uno
attraverso l’aria compressa alla testa
del robot. Il robot, così facendo, è
asservito direttamente sul posto dove
va a posizionare e inserire il rivetto
appena giunto e, per finire, ne rileva
il posizionamento con un tastatore”.
AUTOMAZIONE
Un’automazione speciale che si con-
clude con il supporto di un altro ro-
bot, uno Smart5 NS16 che, dotato di
un sistema di visione, posiziona la
propria camera sul pezzo posto sul
pallet ed effettua diversi controlli:
dimensionali, di presenza ecc. Anche
in questo caso il robot è stato utile
per la flessibilità e per l’opportunità di
raggiungere i punti di unamatematica
complessa con le sue traiettorie e per
la capacità di tenere la focale sempre
nel punto corretto.
Esempi di automazioni di successo,
tutte realizzate con robotica Comau.
”Il nostro rapporto con la multinazio-
nale di Torino è consolidato - conclu-
de Gianluca Tona - da oltre 20 anni
lavoriamo con Comau e ci troviamo
bene, in particolare per l’affidabilità
e la robustezza di queste macchine
che trovano un’ottima applicabilità
nel mondo automotive dove Comau
esprime un’indiscutibile eccellenza”.
@l_alberto