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progettare

399

GIUGNO

/

LUGLIO

2016

49

audit e monitoraggio, abbassando i

costi del capitale e incrementando i

flussi di cassa”. Una buona gover-

nance è elemento fondamentale per

attirare investimenti internazionali:

i dati dicono infatti che il 15% degli

investitori dà più peso a una buona

governance che non ai dati finanziari

di una società. “In questo vi è forte

convergenza tra USA ed Europa -

spiega la studiosa -, dove si adotta

lo stesso modello della shareholder

value, assegnando punteggi positivi

nel rating aziendale a seconda del

buon governo d’impresa presente.

Questo è però un modello caratte-

rizzato da una prospettiva a breve

termine, in quanto gli azionisti mi-

rano ai dividendi nel breve periodo.

Nella storia recente hanno però fatto

il loro ingresso nuovi fattori che con-

trastano questa tendenza: parliamo

di corporate social responsibility,

ovvero modelli di autoregolazione

per cui le imprese sono invitate a pre-

sentare report periodici descrivendo

quali interventi adottano ad esempio

per ridurre la produzione di rifiuti o

contribuire alla formazione sociale.

dinamica dell’economia capitalistica

- spiega Krafft -, e oggetto partico-

lare di studio sono ovviamente i

meccanismi che portano le aziende a

crescere. Gli economisti concordano

nel ritenere che la crescita non con-

segue a un percorso casuale, ma è

l’effetto di strategie attuate da certe

aziende e non da altre. Le aziende

inoltre crescono a prescindere dalla

presenza di innovazione: le aziende

a più alto contenuto high-tech che

crescono però a tassi più alti lo fanno

in modo organico, creando anche

nuovi posti di lavoro, mentre quelle

in settori già consolidati e più vecchie

crescono spesso per acquisizioni e

fusioni, non creando occupazione

ma portando anzi spesso dei tagli. La

crescita è inoltre al centro dell’agen-

da politica, e maggior riguardo si dà

alle aziende che non solo crescono,

portando competitività, ma che lo

fanno creando anche occupazione e

benessere nella comunità”. Questo è

un fattore essenziale per selezionare

in anticipo e in qualche modo avvan-

taggiare le realtà che crescono, e che

lo fanno in particolare a tassi elevati:

“Gli studi fanno riferimento a queste

realtà come alle gazzelle - spiega

l’economista -, che nel panorama

delle aziende crescono e corrono a

velocità superiori a tutte le altre, e

contribuendo inmodo sproporziona-

to a creare occupazione. I dati mo-

strano infatti come negli USA il 2%

del totale delle aziende rappresenti

da sé ben il 35% dei nuovi posti di

lavoro, o ancora il 6% delle imprese

in UK pesi per il 54% delle nuove

occupazioni e il 3,5% per il 30% in

Austria”.

Governance

La governance consiste infine nell’a-

dozione di misure atte a separare il

controllo e la proprietà dell’azienda,

implicando il rapporto tra manager

e azionisti. “La teoria vuole che una

buona governance sia quella che

massimizza i ritorni per azionisti e

investitori - dice Krafft -, secondo il

modello americano dello sharehol-

der value: ossia, aziende con stru-

menti che aumentano la trasparenza

dell’impresa tendono ad avere un’at-

tività più efficiente e ridotti costi di

L’economista Jackie Krafft, ricercatrice presso il Centre national de

la recherche in Francia.