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AUTOMAZIONE

76

progettare

398

MAGGIO

2016

progetto in esame è stato la definizio-

ne del posaggio sul quale alloggiare

le cerniere pronte per la misura.

Le specifiche richiedevano che una

sola cerniera per volta venisse pro-

cessata su macchina e soprattutto

che le aspettative di flessibilità del

sistema non compromettessero la

semplicità desiderata per il cambio

formato. Inoltre, la scelta della gia-

citura della cerniera sul posaggio

implicava la conseguente esclusione

di molte delle soluzioni riportate in

matrice. Come si poteva determinare

in modo oggettivo quale fosse il mi-

gliore posizionamento della cerniera

su macchina? Prima di rispondere

a questa domanda, era opportuno

capire quale fosse la massima pre-

cisione di posizionamento richiesta

per ottenere la tolleranza di 0,1 Nm

sulla misura di coppia. Era chiaro

che il disallineamento tra l’asse di

attuazione e il fulcro della cerniera

influiva negativamente sulla preci-

sione di misura, determinando un’o-

scillazione di coppia indesiderata.

Grazie a simulazioni eseguite con

Matlab-Simulink è emerso che un

disallineamento di appena 0,15 mm

avrebbe comportato un errore di

misura pari alla massima tolleranza

ammessa da specifica. A valle di

questa analisi era chiaro, quindi, che

il requisito indispensabile per il po-

saggio fosse garantire alla cerniera

un’elevata precisione di posiziona-

mento su macchina.

L’ultimo passo che ha permesso di

raggiungere questo obiettivo è stata

un’accurata analisi morfologia dei

prodotti, agevolata dall’utilizzo di

modelli CAD 3D. Sovrapposizioni vir-

tuali hanno permesso di individuare

differenze e caratteristiche comuni

tra i diversi modelli; è stato quin-

di possibile individuare la giacitura

ottimale della cerniera, definire un

posaggiomolto preciso e di semplice

sostituzione per il cambio formato.

Sia il posizionamento della cerniera

su posaggio, sia quello del posag-

gio su macchina avvengono tramite

l’utilizzo di spine calibrate di riferi-

mento, che permettono un’accura-

tezza centesimale senza necessità di

regolazioni postume. Ogni famiglia

di cerniera ha il suo posaggio. L’o-

peratore deve solamente abbinare

il giusto posaggio alla cerniera e

inserirlo a bordo macchina.

Sistema di apertura e azionamento

Le sovrapposizioni virtuali hanno

permesso di selezionare anche il

sistema di apertura/chiusura più ido-

neo da applicare su macchina. Dalle

analisi è stato possibile individuare la

possibilità di aprire tutte le cerniere

con un solo punzone, posizionato

ad una distanza radiale opportuna

dall’asse dell’azionamento e del ful-

cro della cerniera. Il punzone ruo-

tando si va ad impegnare contro

l’elemento mobile della cerniera,

forzandone l’apertura. Un secondo

punzone attuato vincola l’elemen-

to mobile della cerniera all’asse di

attuazione, garantendo la corretta

rilevazione dell’angolo di apertura.

Questo sistema è apparso fin da

subito molto flessibile: l’apertura

doveva solo essere impostata da PLC

e con angolo specifico dedicato per

ciascuna cerniera. Prima di avviare

le misure, l’operatore doveva solo

impostare il programma desiderato

su PLC e avviare l’inizializzazione,

in modo che il punzone di apertura

si portasse in posizione idonea per

la cerniera processata. Tramite un

cilindro pneumatico che permettesse

la traslazione del posaggio lungo due

guide a ricircolo di sfere, la cerniera

doveva essere portata in posizione

utile per la misura e mantenuta salda

da un altro cilindro pneumatico che

la vincolasse superiormente.

I criteri di valutazione utilizzati per

selezionare il migliore metodo di

azionamento hanno fatto riferimento

all’esperienza aziendale. L’azienda

aveva riscontrato che utilizzando

un motoriduttore ad ingranaggi per

ridurre il dimensionamento del mo-

tore, veniva compromessa la bontà

di misura della coppia. In particola-

re il trasduttore di rilevazione della

coppia forniva in uscita una misura

molto sporcata da disturbi mecca-

nici. Si ipotizza che questi distur-

bi fossero generati dai micro-urti

provocati dai denti degli ingranaggi

all’interno del riduttore. Si è scelto

quindi un azionamento a motore

brushless, ottimale per il controllo di

velocità e posizione grazie all’enco-

der integrato e le ottime prestazioni

dinamiche e di coppia anche a basse

velocità, abbinato ad uno stadio di

Sovrapposizioni CAD e punzone di apertura.

Centralina di misura DigiForce 9307 e modello

CAD della macchina.