raggiungimento di questo obiettivo.
Si sta sempre più evolvendo verso
la fornitura di soluzioni plug & play
che siano cross-tecnologiche, ovvero
comprensivi di elettronica (per il con-
trollo, monitoraggio, ecc.) e sistemi
di comunicazioni verso l’esterno”.
“I processi produttivi - dice Leggieri -
di nuova generazione devono tenere
sempre più conto delle caratteristi-
che dei componenti di automazione.
È fondamentale che nella fase di
progetto il progettista si sieda al
tavolo con lo specialista di prodotto,
per sfruttare al massimo le caratte-
ristiche tecniche dei componenti di
automazione o studiare uno sviluppo
condiviso di soluzioni custom”.
Vellante interviene: “Un impianto
produttivo non può essere proget-
tato senza il supporto sinergico del
fornitore e dell’utente finale. L’idea
prende forma generalmente da un’e-
sigenza di mercato: oggi è richiesta
sempre maggiore specializzazione,
l’individualizzazione è la guida del
progresso, e vince pertanto chi riesce
a rispondere in tempi brevi e a costi
sempre più alla portata della massa,
che non si identifica solamente con
i Paesi evoluti, ma con tutto il mon-
do”. Guzzoni commenta: “Un forni-
tore di componenti meccatronici è
davvero bravo se mette l’utilizzatore
in condizione di non fare nessuna
domanda. Questa frase provocatoria
vuol significare che i componenti de-
vono avere ottimi livelli di modularità
e di facilità di applicazione. Essi de-
vono essere corredati da strumenti
software open source per la scel-
ta, il dimensionamento, il disegno.
Con queste condizioni il fornitore
interverrà solo per il training degli
utilizzatori e per risolvere temi di
applicazioni speciali”.
Ferioli dice: “Festo, come fornito-
re di soluzioni meccatroniche, ha la
responsabilità di guidare l’industria
attraverso il cambiamento. Prima
di tutto investendo in ricerca, per
supportare la crescita del livello di
decentralizzazione dell’intelligenza:
l’ingegneria di precisione e la tecno-
logia dei microsistemi devono conti-
nuamente essere alimentate. Senza
dimenticare lo sviluppo di strumenti
di simulazione virtuale per l’ingegne-
ria degli OEM e la formazione delle
nuove figure professionali per gli
utilizzatori finali”.
Collaborazione con il committente
Gherbezza prosegue: “Il fornitore de-
ve essere un partner per il costruttore
di macchine. Un partner in grado di
supportare l’utente a partire dalla
fase di prototipazione del sistema,
ovvero da quando le idee del proget-
tista devono essere messe in pratica,
fino alla realizzazione della macchina
di serie. È fondamentale permettere
al costruttore di fornire un prodot-
to ottimizzato per le sue esigenze,
andando a cercare i dettagli tecnici
Giorgio Guzzoni
di Metal Work: “Le caratteristiche dei componenti
meccatronici Metal Work sono: integrazione, miniaturizzazione, modularità, plug &
play. I componenti che integrano parte meccanica, parte elettrica e/o pneumatica e
elettronica, rispondono a questi principi e ottengono simultaneamente i risultati di
fornire prodotti semplici con ridotto consumo energetico”.
Edi Gherbezza
di Parker Hannifin: “Come sappiamo, il concetto che sta alla
Giorgio Lagona
di Sew Eurodrive: “L’approccio armonico, proprio dei
sistemi meccatronici, rappresenta la chiave per soddisfare le esigenze di flessibilità
e personalizzazione, proprie della quarta rivoluzione industriale. L’integrazione di
componenti di matrice differente meccanica, elettronica e informatica consente
anche di raggiungere elevati livelli di efficienza e di sicurezza”.
I PRO
TA
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NISTI
progettare
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MAGGIO
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