marketing team leader di Sew Eu-
rodrive; Lorenzo Zerbi, responsabile
sales product management electric
drives and controls di Bosch Rexroth;
Gianpiero Leggieri, sales specialist
food&beverage applications discrete
automation and motion division di
ABB; Alessandro Ferioli, PMM elec-
trical automation di Festo.
La fabbrica del futuro
L’utilizzo di componenti moderni e
l’utilizzo dei dati digitali porta risultati
concreti al comparto manifatturiero.
Una volta era il CIM ora si chiama
fabbrica 4.0, poco importa. Quali van-
taggi nell’innovazione di macchine
e processi? “I vantaggi - esordisce
Bicelli - sono già concreti: tramite
elettronica e informatica è possibile
riconfigurare il comportamento di
attuatori per aumentare la flessibilità
e l’efficienza di macchine e sistemi
di automazione. L’aggiunta dell’elet-
tronica e comunicazioni industriali
permetterà ai dispositivi non solo
di essere configurati, ma anche di
comunicare il proprio stato in ottica
di diagnostica preventiva”. Lagona
interviene: “L’approccio armonico,
proprio dei sistemi meccatronici, rap-
presenta la chiave per soddisfare le
esigenze di flessibilità e personalizza-
zione, proprie della quarta rivoluzione
industriale. L’integrazione di compo-
nenti di matrice differentemeccanica,
elettronica e informatica consente
anche di raggiungere elevati livelli di
efficienza e di sicurezza, requisiti im-
prescindibili per l’industriamanifattu-
riera odierna”. Dice Vellante: “Lenze
basa i sistemi cyber fisici (CPS) su
quattro pilastri vitali: flessibilità, effi-
cienza, sicurezza e facilità d’uso. Fles-
sibilità consiste nella capacità di poter
produrre quantità minime in tempi
ristretti, pertanto senza modifiche
sugli impianti produttivi. Efficienza
significa ridotti tempi di progetta-
zione, consumi energetici ottimizzati
e minimo costo per unità prodotto.
Sicurezza prima di tutto per l’uomo
e per tutti gli altri componenti di un
impianto. Facilità d’uso nella gestione
da parte dell’operatore con un lin-
guaggio uomo-macchina interattivo
e con una visualizzazione parlante
un linguaggio universale e intuitivo”.
L’industria 4.0
“Uno dei concetti alla base dell’indu-
stria 4.0 - afferma Zerbi - è la comuni-
cazione all’interno di un determinato
ecosistema tra oggetti intelligenti a tal
punto da poter prendere in autono-
mia delle decisioni, in funzione degli
stimoli provenienti dal mondo circo-
stante. La meccatronica, grazie al suo
pilastro fondamentale rappresentato
dal software, garantisce la massima
flessibilità e efficienza nel dare vita a
questi componenti e personalizzarli
di volta in volta in modo semplice a
seconda dell’utilizzo”. Guzzoni sot-
tolinea che: “I principi ispiratori dei
componenti meccatronici Metal Work
sono: integrazione, miniaturizzazione,
modularità, plug&play. I componenti
che integrano parte meccanica, parte
elettrica e/o pneumatica e elettronica,
se ben progettati, rispondono a questi
principi e ottengono simultaneamen-
te i risultati di fornire prodotti semplici
da identificare e da usare, di piccola
dimensione, con ridotto consumo
energetico”.
“Industrie 4.0 - rimarca Ferioli - non è
altro che un nuovo capitolo dell’evo-
luzione del mondo della produzione
industriale. Descrive un cambiamen-
to nel quale la moderna tecnologia
della comunicazione si integra ai
classici processi di produzione indu-
striali per formare nuovi cyber-physi-
cal system. La fabbrica del futuro
sarà quindi flessibile, per riadattarsi e
riconfigurarsi alla domanda del mer-
cato, sarà sostenibile e teatro di una
miglior interazione uomo-macchina,
Gianpiero Leggieri
di ABB: “Nel mondo della robotica ABB ha introdotto una
Lorenzo Zerbi
di Bosch Rexroth: “Uno dei concetti alla base dell’industria 4.0 è la
comunicazione all’interno di un determinato ecosistema tra oggetti intelligenti a tal punto da
poter prendere in autonomia delle decisioni, in funzione degli stimoli provenienti dal mondo
circostante”.
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progettare
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