Table of Contents Table of Contents
Previous Page  35 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 35 / 84 Next Page
Page Background

progettare

397

APRILE

2016

35

e alla dimostrazione di tecnologie

innovative per le smart grid.

Infine, in un bilancio del 2015, non

poteva mancare il richiamo a Ex-

po, che ha visto la partecipazione

di ABB in qualità di sponsor uffi-

ciale per la robotica e l’automa-

zione. “Durante i sei mesi della

manifestazione - ha detto Eliana

Baruffi, Corporate communications

manager di ABB Italia - abbiamo

coniugato con successo i nostri

business dell’automazione e della

robotica con il mondo della filiera

alimentare. La nostra presenza nel

Supermercato del Futuro con il no-

stro nuovo robot collaborativo Yu-

Mi, definito dai media uno dei dieci

ricordi indelebili di questa edizione

di Expo, ci ha offerto l’opportunità

di aprire una finestra sul mondo

di Internet of Thing, Services and

People su cui ABB sta operando

in ambito industriale, residenziale

e infrastrutturale. Il contributo di

ABB ad Expo Milano 2015 si è con-

cretizzato anche con la fornitura di

apparecchiature e sistemi in bassa e

media tensione per l’illuminazione

dell’Albero dellaVita, dell’alimenta-

zione degli impianti di Palazzo Italia

e dei prodotti a uso residenziale per

gli appartamenti degli edifici del

Villaggio Expo a Cascina Merlata”.

Traguardando lo scenario del 2016,

Corsi ha indicato: un focus partico-

lare su alcuni mercati, come l’ali-

mentare, il cartario, l’automotive;

il consolidamento di un portafoglio

sempre più integrato; il sostegno

a OEM e Società di Ingegneria e

l’attività di service. E poi il deciso

avanzamento nella prospettiva di

Industry 4.0, che in Italia, al di là dei

numerosi proclami e dichiarazioni

durante i convegni, richiede ancora

una serie di condizioni per poter ef-

fettivamente decollare. Sollecitato

su questo punto, Corsi ha segnalato

tre esigenze fondamentali tuttora

inappagate: “Avere degli standard,

dei protocolli omogenei e quindi

un ente centrale che possa stabilire

delle regole per tutti; avere garanzie

circa la cyber security (anche qui,

tramite enti centrali autorevoli e re-

gole chiare); poter contare su strut-

ture governative che intervengano

per finanziano le varie iniziative che

si stanno avviando”.