progettare
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MARZO
2016
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do i rigorosi standard dell’aerospace
e automotive.
Del resto la simulazione è stata iden-
tificata come uno dei pilastri della
prossima rivoluzione industriale, no-
ta come Industry 4.0. Con l’avven-
to dell’Internet of Things i prodotti
stanno diventando più intelligenti,
i materiali sempre più innovativi,
consentono costruzioni più leggere,
resistenti e sostenibili, e la produ-
zione additiva permette agli utenti
di stampare tutto ciò che è possibile
immaginare. Sfruttare appieno la po-
tenzialità di questi trend non sareb-
be possibile senza la possibilità che
gli strumenti di simulazione offrono
di esplorare virtualmente la grande
quantità di opzioni oggi disponibili,
per giungere alla progettazione di
prodotti di successo.
Ansys 17.0 offre soluzioni più veloci
che facilitano il lavoro di ingegneri
e progettisti, consentendo loro di
prendere decisioni più consapevoli
e tempestive nel ciclo di sviluppo del
prodotto. Questo permette inoltre alle
aziende di innovare in tempi brevi e
immettere più rapidamente i prodotti
sul mercato, rendendo al contempo
più produttivo il proprio patrimonio
ingegneristico.
Nella suite di simulazione della di-
namica dei fluidi, Ansys mantiene
saldamente il proprio know-how tec-
nologico con importanti progressi
nella modellazione fisica, e introduce
innovazioni attraverso tutto il flusso
di lavoro e la progettazione dell’am-
biente d’uso, per accelerare i tempi
fino all’85% senza compromettere la
precisione dei risultati. I miglioramen-
ti portati al workflow e al meshing
consentono agli utenti meno esperti
di diventare rapidamente produttivi.
Prestazioni x10
Inoltre, questa release offre migliora-
menti delle prestazioni per tutte le sue
linee di prodotto, in particolare per
quanto riguarda l’high performance
computing (HPC). Ansys 17.0 dispone
dellepiùmoderne architettureHPCdei
solutori, che sfruttano sofisticate tec-
nologie di processore. Le aziende pos-
sono sfruttare questa potenzialità con
Affrontare la multifisica facilmente
Ansys ha le sue radici nel mondo del calcolo meccanico strutturale. I primi solutori sono stati
sviluppati nel 1970 e si sono evoluti per includere tutte le analisi necessarie per i moderni calcoli
su strutture e materiali, inclusi i compositi. La modularità del sistema permette di dimensionarlo a
seconda della complessità dell’applicazione, la preparazione tecnica dell’operatore, la piattaforma
hardware disponibile, il carico di lavoro aziendale, consentendo una rimodulazione al variare di
questi fattori. L’integrazione nell’ambienteWorkbench consente di affrontare facilmente problemi
multifisici, includere parametri per automatizzare calcoli di sensitività e ottimizzazione, rendere
più veloci i processi e più produttive le persone, sfruttare le interfacce bidirezionali con i sistemi
CAD, attivare l’analisi multiprocessore su CPU e GPU.
la maggior parte delle configurazioni
IT, dai desktop agli ambienti cloud,
per ottenere ancora più rapidamente i
risultati di una simulazione. I progressi
in termini di HPC nella suite 17.0 per
l’elettromagnetica offrono velocità di
calcolo elevate per una simulazione
completa del campo elettromagneti-
co transitorio, indispensabile per la
progettazione di un motore elettrico.
Come precedentemente segnalato,
le soluzioni Ansys relative ai fluidi,
secondo l’azienda, hanno polveriz-
zato il precedente record mondiale di
simulazione, scalando a 129.000 core
di elaborazione in esecuzione al 90%
di efficienza, realizzando un migliora-
mento di dieci volte nel corso degli
ultimi due anni. Anche le prestazioni
HPC delle strutture della suite sono
notevolmente migliorate e sono ora
in grado di scalare fino a 1.000 core.
Un esempio su tutti: la suite Ansys
17.0 fluids è stata ampiamente utiliz-
zata nella progettazione della RB12,
la macchina di Red Bull Racing and
Technology per il 2016.
@gapeloso_65