Progetto Marzotto - accomunati dal fil
rougedi unasolidaecoraggiosavisione,
grazie al loro pragmatismo, ad elevate
qualità di responsabilità sociale e ad una
ancorpiùfortevocazionealfuturo”.“Ne-
gli ultimi cinque anni l’ecosistema delle
startup in Italia è cambiato inmodo radi-
cale,inconseguenzaancheaimutamenti
delle condizioni internazionali verso i
temi dell’innovazione - sottolinea Cri-
stiano Seganfreddo, direttore generale
dell’Associazione Progetto Marzotto -.
C’è un approccio piùmaturo nel guarda-
re all’innovazione, un tema imprescindi-
bile oggi per la crescita di un Paese, sia
se si pensa alle aziende consolidate che
ovviamente nei confronti delle giovani
nuove imprese”.
La mission di Scent
Portare la nanosensoristica dal campo
del controllo qualità alimentare e inge-
gneristicoaquellodello screeningmedi-
co-tumorale, con l’obiettivo di realizzare
test meno invasivi, è stata l’intuizione
che ha fatto vincere il Premio alla star-
tup Scent. Il nome della startup deriva
dall’acronimo della tecnologia brevet-
tata, ‘SemiConductor-based Electronic
Network for Tumors’, una realtà nata
in ambito universitario con l’obiettivo di
una produzione indipendente di dispo-
sitivi che necessitano di un know-how
innovativo in campo medico.
La mission di Scient è quella di proget-
tare e produrre strumenti di screening
in grado di rilevare formazioni tumorali
a uno stadio precoce, come il prototipo
A1, ingradodi distingueremarker tumo-
rali in presenza di tumore al colon retto.
L’applicazione al settore dello screening
preventivodi una tecnologiaconsolidata
in ambito ingegneristico ed alimentare
ma in continua evoluzione, come quella
della nanosensoristica, ha permesso al
team della startup di vincere il premio
UniFeCup dell’Università di Ferrara già
nel 2013. Grazie all’impiego di nuovi
materiali e di nuove tecniche di sintesi,
l’obiettivo oggi è di fornire dispositivi
portatili, a costo contenuto e di sempli-
ce utilizzo, anche da parte di personale
non qualificato grazie ad un software
dedicato in grado di elaborare i dati e
fornirnegliesiti. Questiscreeningrisulta-
no innovativi rispetto a quelli tradizionali
basati sull’analisi di materiale organico
prelevato da tessuti umani, in quanto
meno invasivi epiùprecisi per il paziente
e all’internodei quali vengonoanalizzate
variabilifinoramaipreseinconsiderazio-
nedagli strumenti incommercio, focaliz-
zandosi su marcatori efficaci secondo la
letteratura scientifica e certificati da test
di laboratorio.
Le ricadute del progetto
Attualmente ‘Scent A1’ sta comple-
tando la fase di test preliminari in
collaborazione con i reparti di chirur-
gia, radiologia e gastroenterologia di
alcune strutture ospedaliere partner,
nell’ottica di ottenere dati statistici so-
lidi che permettano di ottenere la cer-
tificazione medica dello strumento a
livello europeo. Successivamente ver-
ranno prodotti i sensori e sviluppato il
software necessario al funzionamento,
la sperimentazione del quale avverrà
in Italia e Francia, per poi spostarsi
in Inghilterra dove sono già avviati i
contatti con l’università del Kent.
Il progetto porterebbe ricadute sociali
notevoli sia dal punto di vista del per-
fezionamento dell’attuale sistema di
pre-screening sia da quello della ridu-
zione dei costi a fronte della spesa per
medicinali e cure per combattere stradi
gravi o degenerativi. Scent si propone
dimigliorare ilmonitoraggio sui pazienti
facilitando la capacità di intervento pre-
coce per chirurghi e proctologhi – ora
in grado di individuare più tumori in
stadi meno avanzati e completamente
removibili – ed insieme di promuovere
unamaggioreresponsabilitàdapartedei
pazienti stessi nei confronti del proprio
stato di salute, mettendo a disposizione
uno strumento di analisi specifico per
marker prodotti unicamente dai tumori
stessi, con conseguente aumento della
capacità di prevenzione contro la pato-
logia e miglioramento generale della
salute pubblica.
@lurossi_71
progettare
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