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SCENARI

18

progettare

395

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2016

trovi sempre più rispondenza pres-

so il sistema del credito.

Garanzia per le imprese

Il Fondo di Garanzia è ammissibile

per qualsiasi operazione finanziaria

che nasca per esigenze legate all’at-

tività imprenditoriale, ed è interset-

toriale, includendo anche settori

come automotive e trasporti, prima

esclusi in virtù di una norma eu-

ropea scaduta il 31 dicembre 2014

(continuano invece a essere esclusi

dalla misura banche ed enti finan-

ziari). Il Fondo è inoltre cumulabi-

le con altri interventi agevolativi,

sempre che questi non vietino a

loro volta il cumulo con altre mi-

sure. “La Garanzia del Fondo ha

procedure molto snelle - spiega Be-

lardi -, operando solo mediante una

piattaforma web, per cui i soggetti

richiedenti non devono presentare

documenti cartacei, certificato an-

timafia a parte, unico documento

richiesto. Le imprese che pertanto

chiedono di appoggiarsi al Fondo

in operazioni di finanziamento con

banche e istituti di garanzia devono

solo fornire informazioni, in base

alle quali il Consiglio di gestione

del Fondo avvia un’istruttoria, che

in tempi molto brevi, 2-3 settima-

ne, delibera la concessione della

garanzia. Va sottolineato che la

delibera da parte del Fondo di per

sé non assicura il finanziamento,

in quanto le banche e gli istitu-

ti di credito in parallelo avviano

un’istruttoria più approfondita, con

accesso alla centrale rischi e al

profilo di merito del richiedente. Il

rating dell’impresa di per sé non

è difatti influenzato dalla delibera

della garanzia, che fa solo da para-

cadute per gli istituti di credito per

recuperare più velocemente i soldi

in caso di insolvenze”.

Vantaggi per le banche

Caratteristica che rende il Fondo

di Garanzia molto interessante per

gli istituti di credito è che dal 2009

il Fondo è assistito dalla Garanzia

dello Stato, essendo pertanto a

ponderazione zero. Questo signi-

fica che le banche non devono

fare alcun accantonamento per far

fronte alle perdite inattese relativa-

mente alla quota del finanziamento

coperta dal Fondo. In tal modo il

ricorso al Fondo di Garanzia au-

menta la disponibilità e l’offerta

di credito della banca, a parità di

capitale detenuto, erogando più

credito a minor costo. “Questa ca-

ratteristica è fondamentale - mo-

stra Belardi -, come si può vedere

dal boom di domande avvenuto

a seguito dell’introduzione della

ponderazione zero: dalle 14 mila

domande del 2008, queste sono in-

fatti diventate 24.600 nel 2009, fino

a crescere oltre le 80 mila lo scorso

anno, con previsione per il 2015

di arrivare a una quota compresa

tra 100 e 110 mila operazioni, con

decine di migliaia di PMI che già ne

usufruiscono. Il Fondo è poi escu-

tibile a prima richiesta: trattandosi

però di gestione di soldi pubblici,

ovviamente in caso di controlli ef-

fettuati a campione, o davanti alla

richiesta di escussione di un fondo

da parte di un creditore che non è

stato pagato, viene chiesta tutta la

documentazione per verificare la

regolarità e la conformità dell’ope-

razione, e in caso di irregolarità i

soldi non vengono erogati”.

Consigliare clienti e utilizzatori

Il Fondo prevede tre forme di inter-

vento: in garanzia diretta, chiesta

dalla banca o dal soggetto che

eroga il finanziamento, o in contro-

garanzia, prestando garanzia a chi

ha già garantito un finanziamento a

un’impresa, ad esempio un confidi.

Vi è quindi una terza forma ibrida

in co-garanzia, per cui il confidi può

garantire solo una parte del finan-

ziamento, e il resto viene richiesto

come garanzia diretta al Fondo. “Lo

strumento è di grandissimo inte-

resse per i costruttori di macchine

utensili - conclude Belardi - che

dovrebbero far presente ai propri

clienti la possibilità di chiedere alle

banche di avvalersi della Garanzia

del Fondo, a fronte di una richiesta

di garanzie al finanziamento per

l’acquisto di macchinari. Lo stru-

mento è oggi molto solido, grazie

al grande lavoro di formazione che

negli anni è stato fatto sugli inter-

mediari del credito per aumentarne

la conoscenza, e all’ottimizzazione

della piattaforma web che fa da

cassetto elettronico per tutte le