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progettare

394

novembre

/

dicembre

2015

69

La tecnologia di stampa 3D porta con

sé una serie di vantaggi, ma anche di

svantaggi, sui progetti di automotive:

“La libertà di progettazione dei par-

ticolari che fornisce la stampa 3D è

forse il vantaggio principale, perché

con queste tecnologie possiamo rea-

lizzare e quindi testare delle soluzioni

innovative con geometrie ottimizzate

e magari più ‘leggere’ che non sareb-

bero ottenibili coi processi tradiziona-

li. Quando però si parla di produzione

in serie, con grandi volumi, ecco che

la stampa 3D a oggi non riesce a te-

nere il passo, e quindi in questi casi

dobbiamo per il momento affidarci

ai processi di manufacturing classici

con i vincoli di progettazione che ne

conseguono.

Siamo però confidenti che in un pros-

simo futuro la velocità delle stampanti

3D aumenterà e quindi questi vincoli

potranno essere attenuati”, spiegano

Di Bortolo e Sampieri.

@Stefano_Belviol

nel proprio Dna. In futuro, altre aree

di FCA potrebbero essere coinvolte

dall’uso dell’additivemanufacturing”.

Componenti estetici

Durante l’evento si è parlato dell’uso

della tecnologia dell’additive manu-

facturing applicata a specifici compo-

nenti della nuova Alfa Romeo Giulia:

“L’utilizzo di queste tecnologie su

componenti estetici della nuova Alfa

è solo una delle innumerevoli appli-

cazioni che FCA impiega nel processo

di progettazione dei componenti dei

nuovi modelli: non ci limitiamo solo

ai componenti dello stile di una vettu-

ra, come la calandra, ma realizziamo

molti particolari, come per esempio i

condotti del sistema di climatizzazione

odi aspirazione di unmotore, che ven-

gono impiegati su prototipi di vetture

marcianti e che quindi sono fonda-

mentali per alcune fasi di validazione

tecnica del progetto dei sottosistemi

delle vetture”, ha spiegato Di Bartolo.

zato da FCA da oltre 25 anni. Quando

fu costituito il polo di rapid prototying

a Torino (negli USA c’è un altro centro

di additive manufacturing) negli anni

80, questa tecnologia era usata per la

realizzazione dei prototipi.

Il concetto di prototipo negli anni si

è evoluto anche grazie allo sviluppo

delle tecnologie additive e dei mate-

riali utilizzabili.

“Alcuni componenti prodotti nel no-

stro centro possono essere addirittura

usati nei test delle vetture su strada

garantendo una affidabilità molto alta

- spiega Di Bartolo - considerando lo

sviluppo di un nuovomodello di auto,

il nostro centro lavora come punto di

unione tra la fase ‘approvazione dello

stile’ e l’inizio della costruzione delle

nuove linee di produzione. In questi

anni lo sviluppo di una nuova vettura

richiede tempi molto stretti e per esse-

re competitivi bisogna avere le tecno-

logie all’avanguardia e le competenze

adeguate, elementi che FCA possiede

Nella foto a fianco,

un momento dell’evento

organizzato da FCA.

In basso.

Roberta Sampieri

e Nunzio Di Bartolo.