zienda come piccola officinameccanica,
forte della sua reputazione di tuttofare.
Come ricorda con noi il nipote Henrik
A. Schunk, che oggi insieme alla sorel-
la Kristina I. Schunk gestisce l’azienda
rappresentando la terza generazione:
“Mio nonnoha creato l’azienda subito al
termine della seconda guerra mondiale,
ingegnandosiatrovaremodiperriparare
molte cose che al tempo erano state
distrutte, di qualunque cosa si trattasse.
Era molto tecnico, e ciò lo portò dappri-
ma a inventare piccole macchine per la
produzione automatica di punzonatrici
paralume. Già quella prima invenzione
eraunasoluzionecheconsentivadiauto-
matizzare un’operazione che allora veni-
va fattamanualmente negli stabilimenti.
Come mi piace spesso dire, da allora il
DNA tecnico dell’azienda è rimasto lo
stesso: sviluppare idee innovative per
migliorare i metodi di produzione, e
questo nostro core business aziendale
affonda le radici proprio nell’ispirazione
del nostro fondatore”.
Morsetti e automazione
L’azienda inizia quindi a collaborare con
importanti industrie le cui sedi erano
vicine a quella della Schunk: come la
NSU, che si trovava a soli 20 km, e per
cuiSchunkcominciòaprodurre il volano
della frizione per la Prinz 4, una vettura
chefuperlaGermanial’equivalentedella
al traguardo
Compie 70 anni Schunk, l’azienda tede-
sca specializzata in tecniche di presa e
sistemi di serraggio.
Dagli esordi come piccola officina mec-
canica alla grande azienda familiare
guidata oggi dalla terza generazione,
ne ripercorriamo la storia con Henrik A.
Schunk (foto sotto), nipote del fondato-
re, fino a guardare alle sfide nel futuro
dell’automazione industriale.
Un lungo cammino
Iniziato nel 1945 con Friedrich Schunk,
nonno dell’attuale titolare, che fondò l’a-
SCENARI
Schunk
40
progettare
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novembre
/
dicembre
2015
Marco Zambelli
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epresa, verso lefuturesfidedell’automazione. Lastoriae il futurodi questa
impresaraccontatadallaterzagenerazione
dei
70 anni