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MACCHINE PER IL MOVI

MENTO TERRA

DOSSIER

progettare 388

APRILE

2015

53

tenzione necessarie e per la diagnostica

di eventuali malfunzionamenti.

Infine, le nuove macchine movimento

terra connesse consentono inalcuni casi

anche il funzionamento automatico e il

pilotaggiodaremoto,funzioniutiliperef-

fettuareoperazioni insituazioni rischiose

oper addestraregli operatorimantenen-

doli in sicurezza. In casi particolari, come

quello delle livellatrici a controllo laser

Maralaser, il software fornito con il vei-

colo è in grado di calcolare le pendenze

ottimali per la lavorazione del terreno,

consentendoanchenotevolirisparmisul

consumo di gasolio.

Il problema delle emissioni

L’inquinamento dovuto alle ‘macchine

mobili non stradali’ (con questa espres-

sione i regolamenti UE definiscono tutti

mezzi non progettati per la circolazione,

dai trattori agricoli ai bulldozer) ha pur-

troppo continuato ad aumentare nel

tempo,acausadelfattochequestiveicoli

aumentano di numero e nel contempo

non vengono aggiornati a sufficienza. I

motori installati sumacchinemobili non

stradali contribuiscono notevolmente

all’inquinamento atmosferico e sono re-

sponsabili di circa il 15% delle emissioni

di ossido di azoto (NOx) e del 5% delle

emissioni di particolatonell’UE. Per que-

sto motivo la UE ha varato nello scorso

settembre una proposta di regolamento

che dovrebbe imporre a tutti i mezzi di

nuova produzione degli standard antin-

quinamento.

Il nuovoregolamentoriguarda i seguenti

principali inquinanti atmosferici: ossidi

di azoto (NOx), idrocarburi (HC), mo-

nossido di carbonio (CO) e particolato.

Per quanto concerne quest’ultimo in-

quinante, per la prima volta nel settore

delle macchine mobili non stradali il

regolamento introduce, per la maggior

parte delle categorie di motori, un limite

al numerodi particelle che integra il limi-

te alla loro massa: in tal modo saranno

limitate anche le emissioni delle cosid-

dette particelle ultrafini, recependo i più

recenti elementi di prova conclusivi sui

loro effetti negativi sulla salute.

Alla pari con gli USA

Oltre a migliorare la qualità dell’aria in

tuttal’UE,lanuovapropostaconferisceal

settoredellemacchinemobilinonstradali

unquadronormativo stabile, prevedibile

e pronto per affrontare il futuro: in tale

contesto l’accento è stato pertanto chia-

ramente posto sull’allineamento interna-

zionale dei requisiti tecnici, in particolare

nell’intento di ravvicinare quelli vigenti

nell’UE e negli USA, dove è già in vigore

lo standard cosiddettoTier 4 Final che ha

ridotto a livelli bassissime le emissioni di

NOx e particolato consentite. Saranno

così assicurate condizioni di parità per

l’industria europea e si eviterà la concor-

renza sleale delle importazioni a basso

costo di macchine non regolamentate.

Massimo comfort

alla guida

Anche all’interno della cabina i veicoli per

movimento terra stano cambiando tecnolog-

camente, per consentire il massimo comfort

all’operatore. Un esempio è il controllo della

rumorosità, un problema non da poco per la

salute degli operatori e che viene controllato

alla fonte, per esempio usando per i sistemi

oleoidraulici pompe silenziose come la Si-

lence Plus a ingranaggi elicoidali di Bosch

Rexroth. Joystick ergonomici permettono il

controllo dell’attrezzo nord lunghi periodi

senza affaticarsi. E la presenza di una con-

nessione a Internet consente in alcuni casi la

comunicazione diretta, in audio o in video,

con la direzione dei lavori.