PTC sposa ufficialmente il concetto di
internet of things, grazieall’acquisizione
della società americana ThingWorx,
e lancia la versione 3.0 di Creo, che
porta in azienda il concetto di prodotto
intelligenteeconnesso. StefanoRinaldi,
SVP e general manager di PTC Italia,
supportato da Fabrizio Ferro, director
technicalsales&businessdevelopment
Italia, Iberia & ME PTC, hanno spiegato
le ultime novità e le strategie aziendali
della società che si rimette di nuovo
in gioco, dando spazio a una nuova
rivoluzione che passa per lo sviluppo
di un PLM a supporto dei prodotti su
internet e oggi si richiama al concetto
di prodotti smart and connected ossia
intelligenti e connessi.
Il piano industriale
Stefano Rinaldi spiega la strategia della
trasformazioneaziendale, alla lucedi un
piano industriale che sta per terminare
con plusvalenze superiori alle aspet-
tative, e un nuovo piano industriale
carico di progetti e di trasformazione
che, secondo leparolediRinaldi “si con-
cretizza nel concetto di prodotti smart
and connected, intelligenti e connessi”.
Un concetto che oggi, grazie recente
acquisizione della società americana
ThingWorx, specializzata in soluzioni
per l’Internet of things, si concretizza e
aiutaPTCavarcarelasogliadell’internet
delle cose.
“Il nostro board - spiega Rinaldi - ha
approvato un investimento importante
allafinedelloscorsoannoper l’acquisto
di ThingWorx che di fatto è diventata ‘a
PTCbusiness’,societàchepuòsviluppa-
re almeno dieci volte più velocemente
applicazioni che fino a oggi avevano
un tempo di sviluppo ordinario”. Il suc-
cesso di CAD e PLM appoggia la nuo-
va era dell’innovazione che coinvolge
anche il mercato manifatturiero e dal
quale nasce l’idea di digitalizzazione
dei contenuti.
“Il nostro maggior business ruota at-
torno alle opportunità che emergono
dalla globalizzazione. Le aziende che
insistono sul mercato domestico sono
in sofferenza mentre quelle che si rivol-
gono al mercato globale affrontano la
crescita. Una delle forze che influenza
il mercato manifatturiero è proprio la
potenza e la crescita del software nei
prodotti fisici, ma non significa - spie-
ga Rinaldi - che il software sostituirà
le caratteristiche meccanico-fisiche,
piuttosto che si aggiungerà come leva
SOFTWARE
22
progettare 387
•
MARZO
2015
StefanoRinaldi,SVPegeneralmanagerdiPTCItalia,
supportatodaFabrizioFerro, director technical sales
&businessdevelopment Italia, Iberia&MEPTC,
spiegano lastrategiadiPTCper il futuro.Semprepiù
prodotti intelligenti econnessi, grazieall’attenzioneal
concettodi internetof thingseallaversione3.0diCreo
per prodotti
in
connessi
Creo 3.0
RENATO CASTAGNETTI