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ECONOMIA

L’Export

non basta più

alla

meccanica

Anche quest’anno è slittata la ripre-

sa. Il 2014 non è stato il tanto agogna-

to anno della crescita: la produzione

meccanica evidenzia un leggero calo

per un totale di 39,9 miliardi di euro

di fatturato complessivo del -0,3%.

Per il 2015 le stime prevedono un

cauto aumento a +0,7%. L’export

non è più stato il traino degli scorsi

anni. Sono le conclusioni emerse

nel corso dell’Assemblea generale

di Anima, Federazione delle associa-

zioni nazionali della meccanica varia

e affine di Confindustria, che si è te-

nuta a metà novembre a Milano. Tra

i comparti che fanno riferimento ad

Anima e registrano i migliori risultati

ci sono quelli di logistica, packaging

e tecnologie alimentari. Il presidente

della Federazione, Sandro Bonomi,

davanti alla platea di imprenditori e

al presidente di Confindustria Gior-

gio Squinzi, ha chiesto al Governo

maggiore sostegno alla filiera.

L’export rallenta

Le esportazioni della meccanica, pari

a 23 miliardi di euro nel 2014, rappre-

sentano il 58,4% della produzione.

Ma, in controtendenza rispetto agli

anni precedenti l’export 2014 rallenta

il ritmo registrando un +1,1% sia nel

2014 nel 2015. Il comparto Logistica

e movimentazione delle merci risulta

il valore migliore nel 2014 (+3,5%) e

come dato previsionale 2015 (+1,5%).

“La novità non è il calo della pro-

duzione manifatturiera ma che non

c’è un cambio di passo. L’export

della meccanica non cresce più con

la stessa intensità - ha commentato

nella sua relazione il presidente di

Anima, Sandro Bonomi -. Il valore

delle esportazioni ci contraddistin-

gue da sempre perché la meccanica

è ricercata e apprezzata per la sua

qualità distintiva. Eravamo abituati

a leggere dei segni più incoraggianti

mentre non è più così. Ad oggi non

riusciamo a quantificare le ripercus-

sioni delle sanzioni russema il timore

è forte e le nostre aziende iniziano

a subirne gli effetti. Le esportazioni

sono rivolte solo per il 39% verso i

LUCA ROSSI

Lameccanica italianatienemanon

cresce.Stabili produzioneedexport,

mentrescende l’occupazione.

Lestimeper il 2015parlanodi ritmi

di crescitarallentati.Bene il traino

delmercatoUSAmentrepesano

il calo inBrasilee lacrisi russa.

Sono i dati emersi durante

l’AssembleageneralediAnima

a inizionovembre

26

progettare 385

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2014