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territorio circostante e con le ricadute
nel sociale. Quanto contano queste
tematiche in Camozzi?
“Attenzione al sociale e al territorio per
noi sonovalori centrali, inquanto il ter-
ritorio ci ha dato tanto e noi facciamo
del nostro meglio per contraccambia-
re facendolo crescere a nostra volta.
Promuoviamo diverse attività rivolte
al sociale e allo sport, con una par-
ticolare attenzione allo sport per i
diversamente abili e lavoriamo mol-
to con le scuole, gli istituti tecnici
e le università, fornendo materiale
didattico per insegnare agli studenti
cosa significa automazione. Anche in
un territorio prettamente industriale,
come il nostro, non è infatti facile
reperire persone e talenti: la scuola
può dare molto in termini teorici ma
spetta poi alle imprese dare una for-
mazione pratica.
Grazie ad accordi stretti con univer-
sità e istituti tecnici, ci vengono se-
gnalati i migliori talenti, che poi noi
formiamo al nostro interno: lo scorso
anno, a livello di Gruppo abbiamo
erogato 8.600 ore di formazione, spe-
cialmente sui processi, e sui sistemi
informatici di un certo livello, come la
piattaforma SAP su cui oggi abbiamo
centralizzato tutti i nostri sistemi”.
Un altro aspetto caratterizzante un
Gruppo come Camozzi è anche quello
di essere un punto riferimento per
l’eccellenza del livello di innovazione
tecnologica. Come è strutturata la
Ricerca in Camozzi?
“L’innovazione per noi inizia dall’a-
scolto e dal dialogo con i clienti.
Questo ci permette di individuare gli
specifici driver di mercato nei vari
settori: per ogni settore abbiamo iden-
tificato 2/3 clienti con i quali abbiamo
un rapporto particolarmente stretto.
Abbiamo quindi al nostro interno dei
business development manager dedi-
cati ai diversi settori, e un gruppo di
product manager divisi per prodotto,
che raccolgono informazioni sulle e-
sigenze del mercato e le riportano
in azienda. Inoltre, tutto il flusso di
sviluppo prodotto in Camozzi è stato
rivisto, applicando anche qui tecniche
lean e sistemi di ultima generazione,
che oggi ci consentono di avere un
time-to-market molto più veloce ri-
spetto al passato. Abbiamo tre Centri
di sviluppo prodotto: quello princi-
pale è in Italia, e si concentra sullo
sviluppo di prodotti molto complessi
su ambiti molto richiesti dal mercato
caratterizzati dalla miniaturizzazione
dei componenti e dall’impiego di tec-
nologie proporzionali. Uno
degli ambiti in cui è parti-
colarmente impegnato in
questo periodo è inoltre
quello del controllo dei
fluidi, che trova impiego
in numerosi settori tra
cui il life science e medi-
cale. Inparticolare sul fluid
control una nuova divisione
creata in azienda per il life
science e il medicale.
Il Centro CRC intrattiene strette col-
laborazioni con i Centri sviluppo nelle
consociate in Cina e Russia, che se-
guono più i settori trasporti e automo-
tive. Collaboriamo poi con numerosi
Centri di ricerca italiani e stranieri,
che ci aiutano a capire e approfondire
certe tecnologie e nuovi materiali. Il
tutto è coordinato dal Camozzi Rese-
arch Center, una divisione distaccata
che lavora trasversalmente al Gruppo
per individuare le future innovazioni
e mantenere i contatti con Centri di
ricerca e università. Attività fondamen-
tale per megliomirare gli investimenti:
oggi l’R&D è infatti molto complessa,
in quanto non si tratta più di creare
solo componenti ma vere e proprie
soluzioni”.
E il futuro? Guardando all’orizzonte
cosa si vede per Camozzi?
“Questo traguardo dei 50 anni per
noi significa che il consolidamento è
stato fatto. Quello che ora vogliamo
è rafforzare alcuni Paesi, continuan-
do a investire in quelli emergenti, i
cosiddetti Brics, dove continuiamo a
esplorare alla ricerca di opportuni-
tà per aprire nuove attività e filiali.
Certamente un continente cui stiamo
guardando è l’Africa, forse l’unico
in cui non siamo ancora presenti.
Ma sicuramente per il nostro futuro
intendiamo lavorare molto per raf-
forzare laddove non siamo ancora
presenti”.
progettare 383
SETTEMBRE
2014
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Tecnologia
d’avanguardia
Un altro dei segreti che ha contribuito al successo
di Camozzi è l’innovazione tecnologica. Grazie al
supporto del Centro Ricerche Camozzi, dedicato allo
sviluppo delle nuove tecnologie, è stato possibile
produrre la serie K8, una valvola miniaturizzata dal
diametro di 8 mm che rappresenta il cuore da cui
sono stati realizzati numerosi prodotti caratterizzati da
ingombri minimi, compatti e in grado di integrare l’elet-
tronica per realizzare vere e proprie soluzioni meccatroniche.
La serie K8 (in foto) è prodotta grazie ad una linea totalmente
automatizzata ed equipaggiata completamente con componentistica
Camozzi.
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