Table of Contents Table of Contents
Previous Page  15 / 36 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 15 / 36 Next Page
Page Background

fluidotecnica

408

SETTEMBRE

2017

15

quali difficoltà incontrano le aziende

e a che livello stanno aderendo?

“Credo che il primo problema riscon-

trato dalle aziende riguardasse la

‘chiarezza’ per poter usufruire delle

agevolazioni previste dal bando. Di

fatto sebbene per declinare la de-

finizione italiana di Industria 4.0 si

sia parlato da subito dell’intercon-

nessione come principale driver, le

specifiche sono arrivate con un po’

su più fronti, dalla formazione, tema

a cui tengo particolarmente e su cui

stiamo lavorando molto, al marke-

ting, dal networking alla gestione dei

dati di settore. In questi anni abbiamo

creato le ‘strutture’ necessarie per

poter lavorare, dai nuovi uffici ap-

pena inaugurati insieme ad Assiot,

alla piattaforma web per le analisi

statistiche, al portale web, sino alla

società di servizi AFL Servizi ed agli

accordi con riviste di settore, alle

fiere e non ultimo le partnership con

istituzioni e università, ora bisogna

proseguire lavorando sui contenuti.

La strada è già tracciata, basti pen-

sare all’attività statistica che nel 2018

vedrà al lavoro sia il gruppo pneuma-

tico che oleoidraulico, al programma

‘Assofluid Incontra’ che ci vedrà ana-

lizzare sempre più settori per capire

le esigenze dei clienti rispetto alle

nostre tecnologie, o alle partnership

con SPS, Hannover Messe e tutte le

principali fiere di settore nel mondo,

sino alla collaborazione sempre più

stretta con Assiot e con le associa-

zioni legate a Federmacchine, di cui

facciamo parte”.

Il tema di Industria 4.0 è di attualità.

Partiamo dalla parte dei finanzia-

menti previsti nel Piano Nazionale:

di ritardo e questo ha rallentato in

generale i progetti di rinnovamento

del parco macchine e di conseguenza

gli ordini di componenti e sistemi.

Detto questo la manovra ha avu-

to un effetto positivo, tuttavia sono

convinto che negli ultimi 18 mesi

la diffusione di una consapevolezza

rispetto al cambiamento in atto e alle

prerogative dell’Industria 4.0 siano

stati il vero motore che ha portato

ad un aumento degli investimenti.

Voglio credere che il rinnovamento

del parco macchine e l’introduzio-

ne delle tecnologie abilitanti siano

soprattutto una conseguenza della

presa di coscienza degli imprendi-

tori sull’opportunità di aumentare il

proprio volume di business grazie

a queste opportunità. È chiaro che

se le agevolazioni dovessero diven-

tare strutturali, questo aiuterebbe

gli imprenditori nella pianificazione

strategica di medio/lungo periodo.

Mai come in questomomento storico

abbiamo bisogno di un cannocchiale

per guardare avanti, non di una lente

per vedere il prossimo passo”.

Il nuovo Consiglio direttivo

Domenico Di Monte (Camozzi) è stato riconfermato presidente di Assofluid per il quadriennio

2017-2021. La nomina è avvenuta nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci dell’associazione

svoltasi il 14 giugno a Modena. Contestualmente è stato eletto anche il nuovo Consiglio diret-

tivo, che risulta così composto: Amadio Bolzani (presidente onorario), Loris Chierici (Walvoil),

Angelo Colombo (Elettrotec), Paolo Mambretti (Verzolla), Gabriele Manno (Festo), Paolo

Marzocchi (Marzocchi Pompe), Paolo Mastrorilli (Parker Hannifin Italy), Emanuele Morandi

(Pneumax) e Luca Riva (Duplomatic Oleodinamica). Nelle foto: il museo casa Enzo Ferrari

che ha ospitato l’assemblea Assofluid e la proclamazione del nuovo Consiglio direttivo.