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fluidotecnica

400

SETTEMBRE

2016

23

Accumulatori e valvole

“Alle operazioni di acquisizione

- esordisce Pirovano -, OMT ha

effettuato ulteriori investimenti in

impianti e personale tecnico che le

hanno permesso di completare la

gamma dei prodotti con una serie

completa di accumulatori a pistone

e a sacca. Inoltre, distribuiamo in

Italia gli accumulatori a membrana

della società Integral, richiesti so-

prattutto nel comparto delle mac-

chine agricole”. E ha proseguito:

“Gli accumulatori a sacca e a pi-

stone sono costruiti e assemblati

in questo stabilimento. Tutti gli ac-

cumulatori sono certificati e anche

per accumulatori speciali a disegno

vengono eseguite certificazioni in

loco da enti esterni predisposti alla

certificazione richiesta dal cliente.

La produzione degli accumulatori a

pistone è particolarmente dedicata

al comparto oil&gas e industriale. I

prodotti sono costruiti secondo le

singole esigenze dell’utilizzatore,

sia per quanto riguarda le dimen-

sioni sia per l’energia nominale

richiesta”.

La produzione di questi compo-

nenti è interessante. Nell’ultimo

anno OMT ha raccolto commesse

per circa 25 accumulatori al mese.

Le valvole installate sul prodotto

sono di produzione OMT e la forni-

Il beneficio della sinergia

OMT ha integrato nella sede di Calvenzano le attività di Luen, azienda specializzata nella

progettazione, produzione e distribuzione di valvole oleoidrauliche. “Dal settembre dello scorso

anno - afferma Fiorenzo Chiari, direttore generale del Gruppo OMT - le attività produttive di

Luen sono state integrate nella sede di Calvenzano. A un anno di distanza posso valutare posi-

tivamente questa scelta. L’unione delle due aziende ha creato sinergie positive sia dal punto

di vista della progettazione dei prodotti sia per quanto riguarda i processi produttivi”. Ma non

è tutto. “Un altro vantaggio - continua Chiari - è per i nostri clienti. Essi hanno la possibilità di

vedere e toccare con mano le diverse produzioni sia di OMT si di Luen in un unico momento.

Questa operazione ha contribuito a innescare un buon trend per il 2016. I primi sei mesi

dell’anno sono iniziati con un buon quantitativo di ordini che ha raggiunto un +8% rispetto

al 2015. L’integrazione delle due aziende ha facilitato l’evasione di queste richieste. Si tratta

di ordini sia per il mercato interno sia per l’export”. Il Gruppo OMT opera con oltre sessanta

mercati esteri e la propria produzione è ripartita indicativamente per il 70% per l’export e il

30% per il mercato italiano. Chiari conclude con una previsione di mercato: “Il fatturato di OMT

potrebbe chiudersi nel 2016 con una leggera crescita del 5%”.

Luigi Pirovano, responsabile vendite Italia,

Spagna e Portogallo di OMT.

tura dell’accumulatore può essere

scarico oppure caricato con azoto

alla pressione richiesta. Come ab-

biamo già detto, OMT ha investi-

to in un nuovo reparto produttivo

per la costruzione delle valvole

oleoidrauliche, precedentemente

prodotte nella sede di Nonantola.

Oggi il reparto è in piena attività.

Per la produzione delle valvole so-

no impiegate numerose macchine

utensili: dai torni plurimandrino

DMG ai centri di lavorazione a 5

assi Doosan e Tsugami, asserviti

da robot antropomorfi per la la-

vorazione dei manifold. In questo

caso la produzione avviene su due

turni non presidiati. L’investimento

produttivo conferma il forte impe-

gno dell’azienda nel servire questo

mercato che, pur essendo maturo,

ha margini di crescita interessanti.

La fase successiva degli elementi

prodotti è il lavaggio, tramite un

sistema automatizzato. I manifold

vengono marcati con sistema laser

che descrive le caratteristiche sul

componente e completa la prima

fase di lavoro.

Il ciclo produttivo nel nuovo reparto