HPC e quantum computing, nasce a Bologna il Centro per il supercalcolo italiano

E’ nato lo scorso 19 luglio il Centro nazionale di ricerca in High performance computing, big data e quantum computing, con base al Tecnopolo di Bologna, cittadella dell’innovazione promossa dalla Regione Emilia Romagna, e gestito dalla Fondazione ICSC.
Si tratta di uno dei cinque Centri nazionali previsti dal PNRR, voluto dall’INFN – Istituto nazionale di fisica nucleare, e conterà sul contributo di 51 partner da tutta Italia, provenienti dai settori pubblico e privato, della ricerca e dell’industria, e su un finanziamento di quasi 320 milioni di euro, tra fondi Next Generation EU e del Governo italiano, per realizzare il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico. La nuova sede del Cento è la stessa che già ospita il Data center del Centro meteo europeo (ECMWF) e che a breve accoglierà il supercalcolatore Leonardo gestito da Cineca e il Centro di calcolo dell’INFN. Qui verranno messe in rete e a sistema le specifiche conoscenze, competenze e risorse di realtà che operano in tutta Italia in molteplici ambiti, con l’obiettivo di costruire una infrastruttura distribuita e trasversale a supporto della ricerca scientifica e del mondo produttivo nella innovazione e digitalizzazione del Paese.
Alla presidenza del nuovo Centro è stato eletto Antonio Zoccoli, presidente INFN, e la struttura sarà organizzata secondo il modello Hub e Spoke, dove l’Hub avrà la responsabilità di validare e gestire i programmi di ricerca, le cui attività saranno elaborate e realizzate dagli Spoke, realtà affiliate, anche tramite bandi aperti a istituzioni di ricerca e aziende. Gli Spoke saranno dieci, dedicati ad altrettanti ambiti, e co-leader dello Spoke ‘FutureHPC & BigData‘ sarà l’Università di Torino, che aprirà uno dei due laboratori nazionali del centro presso il suo dipartimento di informatica, un contamination lab per promuovere la collaborazione tra università e grandi industrie in ambito HPC, cloud computing e federated learning. Queste quindi nel complesso le aree tematiche dei 10 Spoke: Future HPC & Big Data – Fundamental Research & Space Economy, Astrophysics & Cosmos Observations, Earth & Climate, Environment & Natural Disaster, Multiscale Modeling & Engineering Applications, Materials & Molecular Sciences, In-Silico Medicine & Omics Data, Digital Society & Smart Cities, Quantum Computing.
I professori Luca Benini dell’Università di Bologna e Marco Aldinucci dell’Università di Torino dirigeranno lo Spoke FutureHPC & BigData, che come già accennato aprirà due laboratori nazionali sulle tecnologie hardware (Bologna) e software (Torino). Quest’ultimo, chiamato ‘Software & Integration lab’ (SWI), sorgerà presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino nel complesso ‘Piero della Francesca’. SWI servirà da contamination lab, cioè da spazio di co-working dove le 15 università dello Spoke FutureHPC lavoreranno insieme a 8 grandi aziende per sviluppare le tecnologie abilitanti del futuro e per formare esperti in ambito cloud-HPC e AI-HPC con una chiara visione dello stato dell’arte della ricerca nel settore e delle esigenze in ambito industriale. Fra le aziende coinvolte nel laboratorio SWI: ENI, Intesa SanPaolo, Leonardo Company, Unipol, ThalesAlenia, Autostrade, Fincantieri, Sogei.
Il Centro Nazionale si è inoltre dotato di un Ethics and Data Governance Board (EDGB) e di un’unità di gestione dei dati, nonché di un comitato per l’accesso alle risorse di supercalcolo che sarà fondamentale per abilitare il programma di ricerca degli Spoke tematici con capacità e potenza computazionali. Infine, per ottimizzare e valutare l’impatto socio-economico delle proprie attività, ICSC ha costituito un gruppo di ricerca dedicato che opererà trasversalmente agli Spoke.
Nello specifico, il Centro svolgerà attività di ricerca e sviluppo, a livello nazionale e internazionale, a favore dell’innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni. Queste attività saranno svolte a partire da una infrastruttura d’avanguardia a livello internazionale per l’High Performance Computing e la gestione dei big data, capace di mettere a sistema le risorse e di promuovere e integrare le tecnologie emergenti. Nei prossimi anni ICSC implementerà soluzioni che porteranno a una velocità di rete superiore a 1 Terabit/secondo, e metterà a disposizione degli utenti una infrastruttura cloud tale da consentire la gestione di attività alla frontiera nella ricerca scientifica e nello sviluppo industriale. Il nuovo Centro Nazionale di supercalcolo si focalizzerà da una parte sul mantenimento e il potenziamento dell’infrastruttura HPC e big data italiana, e dall’altra sullo sviluppo di metodi e applicazioni numeriche avanzati e di strumenti software, per integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il sistema produttivo e sociale, anche attraverso approcci cloud e distribuiti.
ICSC coinvolgerà e promuoverà le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria, permettendo innovazioni sostanziali e sostenibili in campi che vanno dalla ricerca di base alle scienze computazionali e sperimentali per il clima, l’ambiente, lo spazio, dallo studio della materia e della vita alla medicina, dalle tecnologie dei materiali ai sistemi e ai dispositivi per l’informazione. Il Centro sosterrà l’alta formazione e promuoverà lo sviluppo di politiche per la gestione responsabile dei dati in prospettiva di open data e open science, coniugando profili di regolamentazione, standardizzazione e compliance. ICSC sarà un’infrastruttura cloud/HPC condivisa e aperta, e sarà un asset strategico unico per l’Italia, ma anche per la comunità internazionale.
Il Centro Nazionale entrerà in piena attività il prossimo 1° settembre. Tra le sue prime iniziative, vi sarà la pubblicazione entro il 2022 dei primi bandi di dottorato e di reclutamento di ricercatori e a seguire la prima open call per coinvolgere altri soggetti in attività d’innovazione. Dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale, invece, tra le principali tappe vi è l’upgrade del supercomputer Leonardo al CINECA e del centro di calcolo dell’INFN, l’acquisizione di un computer quantistico da collocare al Tecnopolo, il completamento della rete GARR-T (Terabit) e alcuni interventi per la creazione di Centri satellite tematici in altre sedi italiane. Mentre, nel 2024, sarà messa a disposizione degli utenti l’infrastruttura cloud potenziata. ICSC diventerà un ecosistema unico e di frontiera con un ruolo strategico per l’Italia, perché metterà a disposizione dei propri partner risorse e strumenti che essi non potrebbero realizzare e sostenere individualmente. Sulla base di questa visione, verrà svolta centralmente una funzione di indirizzo, coordinamento e supporto, mentre l’attività di ricerca e innovazione sarà affidata agli Spoke che potranno beneficiare di finanziamenti direttamente o tramite il Centro.
Contenuti correlati
-
Progettazione macchine con Eplan a Parma il 27 settembre
Eplan rinnova mercoledì 27 settembre l’appuntamento con Eplan Engineering Conference, evento di riferimento per l’aggiornamento sui temi della progettazione di macchine e l’integrazione dei processi. La giornata, che si terrà presso l’Hotel Parma & Congressi, punterà l’attenzione sulla...
-
Piano di investimenti da 63 miliardi di euro per Denso in mobilità elettrica
Il presidente e COO di Denso, Shinnosuke Hayashi, nella sua prima apparizione pubblica in Europa alla IAA Mobility di Monaco di Baviera ha annunciato un piano di investimenti in R&S da 63 miliardi di euro nei prossimi...
-
Previsioni di crescita nel manifatturiero nei dati dell’Osservatorio Mecspe
Mecspe affianca all’evento straordinario di Bari, dal 23 al 25 novembre alla Nuova Fiera del Levante, un altro speciale appuntamento alla Milano Digital Week del 6 ottobre, per approfondire insieme a Made – Competence Center Industria 4.0...
-
Soluzioni IIoT per le PMI, Zerynth entra nel partenariato Made 4.0
Zerynth, azienda spin-off dell’Università di Pisa attiva nelle soluzioni IIoT per il settore manifatturiero, annuncia il suo ingresso nel partenariato di Made Competence Center. La nuova collaborazione aggiunge una ulteriore tecnologia di industrial IoT nel ventaglio di...
-
Prestazioni ed efficienza nel vuoto con pompa rotativa Edwards Vacuum
Edwards Vacuum presenta la pompa rotativa a palette a due stadi per vuoto con guarnizione e olio E2S, che offre potenza superiore per incrementare la produzione mantenendo basso il consumo energetico. La serie è disponibile in tre...
-
Pompe criogeniche per GNL Vanzetti Engineering in mostra nel mondo
Vanzetti Engineering ha in previsione per gli ultimi mesi del 2023 la partecipazione a quattro importanti appuntamenti internazionali, dove presenterà la propria offerta di pompe criogeniche per gas naturale liquefatto (GNL) e gas dell’aria. Si tratta in...
-
La sfida del mercato CAD, CAM, PDM ed ERP
In un contesto competitivo in cui il progresso tecnologico richiede un costante adeguamento delle tecnologie, le aziende non hanno altra scelta che capitalizzare la propria esperienza. Affidarsi a sistemi software dedicati evita di ricreare quanto già fatto...
-
Multifisica nel packaging
Il lavoro con software di simulazione multifisica è un asset fondamentale in Tetra Pak® per ottimizzare il design e l’ingegneria delle macchine per packaging, nelle applicazioni di sigillatura a induzione dei pacchetti ma non solo Leggi e scarica...
-
Federtec, obiettivo condividere sinergie
Insediato alla guida di Federtec, e affiancato da quattro vicepresidenti con deleghe, il nuovo presidente Mauro Rizzolo ci disegna linee ed obiettivi che caratterizzeranno il suo triennio. Federtec dovrà potenziarsi nella struttura, diventare un interlocutore di riferimento...
-
Partnership con Danfoss nello sviluppo di macchine autonome off-highway
Danfoss Power Solutions ha stretto una partnership con Swift Navigation, Bonsai Robotics e Hard-Line per espandere l’offerta nella sua piattaforma di sviluppo di macchine autonome Plus+1 Autonomy. L’azienda integrerà nel suo software le tecnologie delle aziende partner,...