novembre 2014
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revisioni estive all’insegna dell’ot-
timismo che - purtroppo - svani-
scono all’arrivo dell’autunno. È
quanto si apprende dagli economisti di
Confindustria, che ‘smantellano’ l’ipotesi
di crescita dello scorso giugno per il 2014
(+0,2%). Le nuove stime vedono un PIL in
calo dello 0,4% e per il 2015 l’incremento
atteso è dimezzato al +0,5%. “Il 2014 ce
lo siamo giocato - afferma il direttore del
Centro Studi di Confindustria Luca Paolazzi
- ora l’attenzione è tutta sul 2015: siamo
stati più ottimisti di altri prevedendo un
+0,5% del PIL, ma è un tutto da conquista-
re”.
E le riforme? “Un rebus, che il tempo pre-
sto risolverà, capire se le misure espansive
adottate dal Governo prima dell’estate si-
ano efficaci - aggiunge -. La Legge di Sta-
bilità può rafforzarle operando su cuneo
fiscale e investimenti pubblici e privati e
sulle riforme strutturali”. Mentre sul fronte
dei consumi, i provvedimenti governativi
Uno scenario
a doppia faccia
L’andamentodelprodottointernolordohadavantiaséancoraun
segnomeno.ÈquantoemergedallapubblicazioneredattadalCentro
StudiConfindustriachesottolineacomeloscenarioeconomico
autunnalesipresenticonunado
ppiafaccia:quellarassicurantedelleprospettiveextra-europeeequellapreoccupantedelquadro
dell’Eurozonaedell’Italia
diAntonellaPellegrini