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rmo

giugno/luglio 2017

Salvagnini,

in occasione di Lamiera 2017, ha proposto alcune macchine per la lavorazione

della lamiera: sistemi laser, piegatrici e pannellatrici. In particolare era esposta una cella di

produzione flessibile funzionante con tecnologia tipica della fabbrica 4.0

Le

macchine

diventano

adattabili

di Gabriele Peloso

I

costruttori di macchine per la deformazione della

lamiera non sono certo alle prime esperienze

nell’affrontare il tema più dibattuto in questo pe-

riodo: l’industria 4.0. Salvagnini ha da tempo svilup-

pato, integrato e concretizzato diverse tecnologie

dedicate alla fabbrica intelligente. Anzi, propone

macchine che si adattano alle esigenze produttive:

lotti medio-piccoli, materiali differenti e processi

produttivi. Per conoscere meglio le novità strategi-

che e di prodotto della casa vicentina, la redazione

di Rivista di meccanica oggi ha incontrato Pieran-

drea Bello, product manager Salvagnini.

L’evoluzione di macchine e processi.

I numeri

importanti di Lamiera 2017 fotografano il momento

positivo del mercato italiano della macchina uten-

sile in genere e, in particolare, delle macchine per

la deformazione della lamiera. “In questa cornice

espositiva - ha esordito Bello -, è decisamente posi-

tivo il momento del comparto. L’affluenza dei visita-

tori è di buon livello. La qualità delle richieste degli

utilizzatori è finalizzata al rinnovamento del loro

parco macchine. Altro dato importante è il numero

elevato di aziende estere che visitano questa prima

edizione milanese di Lamiera”. Il piano nazionale

Industria 4.0 attuato dal Governo inizia a dare i suoi

frutti e la volontà delle imprese a innovare è reale.

Ecco allora che Salvagnini mette a disposizione degli

utenti diverse proposte tecnologiche e di processo.

“La fabbrica 4.0 è un’evoluzione delle soluzioni che

Salvagnini porta avanti da molti anni - rimarca Bello

-. Il primo impianto completamente automatizzato,

e integrato, fu realizzato nel 1985. Il committente

fu General Electric per la propria unità produttiva

di armadi elettrici, sita in North Carolina. Essa ri-

ceveva la sera i dati di produzione dal centro GE,

nel Massachusetts, e la mattina successiva iniziava

la produzione con uno scambio di dati continuo”.

E ha proseguito: “Flessibilità ed efficienza sono da

sempre le caratteristiche di Salvagnini, attraverso lo

sviluppo evoluto dei processi e della propria gamma

di prodotti, fino ad arrivare all’attuale definizione di

fabbrica 4.0”. Le opportunità del nuovo paradigma

sono importanti anche per questo comparto indu-

striale. Secondo i dati elaborati da Ucimu, nel 2016,

l’industria italiana ha prodotto macchine utensili a

deformazione per 2.330 milioni di euro, registrando

un incremento del 6,9% rispetto al 2015. Ciò ha con-

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LASER