48
rmo
giugno/luglio 2017
Salvagnini,in occasione di Lamiera 2017, ha proposto alcune macchine per la lavorazione
della lamiera: sistemi laser, piegatrici e pannellatrici. In particolare era esposta una cella di
produzione flessibile funzionante con tecnologia tipica della fabbrica 4.0
Le
macchine
diventano
adattabili
di Gabriele Peloso
I
costruttori di macchine per la deformazione della
lamiera non sono certo alle prime esperienze
nell’affrontare il tema più dibattuto in questo pe-
riodo: l’industria 4.0. Salvagnini ha da tempo svilup-
pato, integrato e concretizzato diverse tecnologie
dedicate alla fabbrica intelligente. Anzi, propone
macchine che si adattano alle esigenze produttive:
lotti medio-piccoli, materiali differenti e processi
produttivi. Per conoscere meglio le novità strategi-
che e di prodotto della casa vicentina, la redazione
di Rivista di meccanica oggi ha incontrato Pieran-
drea Bello, product manager Salvagnini.
L’evoluzione di macchine e processi.
I numeri
importanti di Lamiera 2017 fotografano il momento
positivo del mercato italiano della macchina uten-
sile in genere e, in particolare, delle macchine per
la deformazione della lamiera. “In questa cornice
espositiva - ha esordito Bello -, è decisamente posi-
tivo il momento del comparto. L’affluenza dei visita-
tori è di buon livello. La qualità delle richieste degli
utilizzatori è finalizzata al rinnovamento del loro
parco macchine. Altro dato importante è il numero
elevato di aziende estere che visitano questa prima
edizione milanese di Lamiera”. Il piano nazionale
Industria 4.0 attuato dal Governo inizia a dare i suoi
frutti e la volontà delle imprese a innovare è reale.
Ecco allora che Salvagnini mette a disposizione degli
utenti diverse proposte tecnologiche e di processo.
“La fabbrica 4.0 è un’evoluzione delle soluzioni che
Salvagnini porta avanti da molti anni - rimarca Bello
-. Il primo impianto completamente automatizzato,
e integrato, fu realizzato nel 1985. Il committente
fu General Electric per la propria unità produttiva
di armadi elettrici, sita in North Carolina. Essa ri-
ceveva la sera i dati di produzione dal centro GE,
nel Massachusetts, e la mattina successiva iniziava
la produzione con uno scambio di dati continuo”.
E ha proseguito: “Flessibilità ed efficienza sono da
sempre le caratteristiche di Salvagnini, attraverso lo
sviluppo evoluto dei processi e della propria gamma
di prodotti, fino ad arrivare all’attuale definizione di
fabbrica 4.0”. Le opportunità del nuovo paradigma
sono importanti anche per questo comparto indu-
striale. Secondo i dati elaborati da Ucimu, nel 2016,
l’industria italiana ha prodotto macchine utensili a
deformazione per 2.330 milioni di euro, registrando
un incremento del 6,9% rispetto al 2015. Ciò ha con-
RMO SPECIALE
LASER