Table of Contents Table of Contents
Previous Page  20 / 118 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 20 / 118 Next Page
Page Background

20

rmo

settembre 2016

COVER STORY

dei prodotti e vengono simulate situazioni estreme

di utilizzo. Hema offre tutto questo anche come ser-

vizio. Così gli utilizzatori possono avere la certezza

che anche i loro prodotti specifici soddisfino i mas-

simi requisiti imposti dall’impiego pratico.

La maggior parte dei test condotti da Hema consiste

in analisi della durata utile, per esempio con corse e

accelerazioni massime in funzionamento a secco per

raggiungere il massimo livello di usura. In alcuni casi

vengono effettuati test pratici su 1,5 milioni di cicli e

oltre. Gli esperti di Hema, tra le altre cose, verificano

il comportamento dei materiali allo stress (rotture,

abrasioni ecc.), la formazione di cricche nelle intela-

iature di supporto e l’usura delle guide di scorrimento

o delle guide a rulli. “Altri test possono mirare anche

alle forze dinamiche”, spiega Lars Najorka operante

nel settore di ricerca e sviluppo dei prodotti Hema.

“Alcuni esempi sono la forza di richiamo delle coper-

ture durante l’estensione o la compressione. Oppure il

comportamento delle forze di precarico delle lamelle

per stabilire la durata utile di una copertura”. Secondo

Najorka, la forza di precarico è, inoltre, determinante

per la tenuta contro l’infiltrazione di liquidi.

Originariamente gli esperti della Hema eseguivano

solo singoli test specifici nel settore delle molle a

spirale. Lo sviluppo continuo nella costruzione delle

macchine utensili e i nuovi materiali introdotti per il

settore delle coperture hanno spinto Hema a costruire,

nella sede aziendale di Seligenstadt, un’area dedicata

ai test. Il banco prova che vediamo oggi è stato creato

dalla Hema nel 2006, poi è stato costantemente svilup-

pato fino a diventare una zona di test completa.

Svariate prove di carico.

Hema utilizza questa at-

trezzatura sia per la propria gamma di prodotti di

serie, sia per i prodotti personalizzati. Hema prova

tutti i prodotti della sua gamma a catalogo nel settore

delle coperture protettive, tra cui coperture per assi

X, Y e Z, tetti, elementi avvolgibili (con relativi azio-

namenti) e sistemi completi a parete. Nell’area dedi-

cata alle prove, vengono ‘maltrattati’ anche singoli

componenti come morsetti, tessuti, materiali utilizzati

per la produzione dei soffietti, sistemi di sospensione e

scorrimento e geometrie delle lamelle (che, tra le altre

cose, determinano il precarico e quindi definiscono

la tenuta contro l’infiltrazione di liquidi). Sugli assi di

grandi dimensioni (orizzontale e verticale) è possibile

provare coperture con lunghezza di estensione fino a

6 m. Sugli assi più piccoli si possono eseguire prove di

coperture con lunghezza di estensione da 1,5 a 2 m.

Nel quadro dei test è possibile simulare applicazioni

dinamiche con varie rampe di frenata, accelerazione e

fermata fino a 20 punti sulla traiettoria.

I criteri di prova dipendono dal test, spiega Najorka:

“Per i test semplici valutiamo i materiali utilizzati,

ad esempio, solo per quanto riguarda l’abrasione

o la fatica del materiale stesso alla piegatura. Per

le coperture o i sistemi completi a parete, invece,

esaminiamo anche l’omogeneità dello scorrimento,

il livello di rumorosità e l’usura”.

Le applicazioni sono un riferimento.

In un

progetto, in stretta collaborazione tra la divisione

vendite, il reparto progettazione e l’utente, viene

sviluppato un nuovo prodotto (per esempio una pa-

Una prova semplice del materiale dura da una a due settimane. Un test

completo può richiedere anche fino a tre mesi e mezzo.

I tecnici Hema simulano applicazioni dinamiche con varie rampe di frenata,

accelerazione e fermo fino a venti punti sulla traiettoria.