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giugno/luglio 2016
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MANDELLI
Struttura progettata per essere multitasking, tavole a elevata capacità di carico, teste accessorie
e sistemi cambio utensile efficienti. Questi i punti di forza dei nuovi centri di lavoro multitasking
sviluppati da Mandelli. Passare dal pezzo grezzo al pezzo finito in un singolo piazzamento è
una delle esigenze principali dei settori aerospace e oil&gas dove i componenti meccanici da la-
vorare presentano geometrie complesse e tolleranze molto spinte. La risposta Mandelli è appunto
il centro di lavoro multitasking Spark 2100T, capace lavorare particolari fino a 2 m di diametro
e 7 t, reso ancora più flessibile dall’applicazione di teste a sfacciare, teste a rinvio angolare con
cambio utensile automatico e una prolunga di tornitura per l’esecuzione di lavorazioni in profon-
dità. Non si tratta, chiarisce Mandelli, di una fresatrice convertita in macchina multitasking con
l’aggiunta della tavola a tornire, ma di una soluzione nata fin dall’inizio per essere multifunzio-
nale grazie alla tavola a tornire fissa nel basamento che configura la macchina come un tornio
verticale. Una decisione strategica che garantisce prestazioni nettamente superiori.
PIETRO CARNAGHI
Modelli con elevate rigidità, precisione e produttività per dimensioni tavola di 800, 1.000,
1.200 mm. La linea produttiva di Pietro Carnaghi ‘si è consolidata per offrire i vantaggi delle
proprie macchine anche per le piccole applicazioni’.
Le nuove linee di lavorazione per sola tornitura o di centri verticali di tornitura e fresatura
multifunzione, sono focalizzate sulla produzione di componenti nel campo di: motori aerei
(turbine a bassa pressione, camere di combustione, dischi, corpi, compressori), riduttori,
aerospazio, cuscinetti di alta precisione. L’esperienza ‘garantisce il miglior approccio anche
con i materiali speciali più impegnativi’ (Inconel, titanio, leghe speciali). Le principali carat-
teristiche di queste macchine sono: cuscinetti speciali per garantire la minima deformazione
in direzione X e Y; nuova concezione per il controllo del riscaldamento; nuova linea di man-
drini, con maggiore controllo sul posizionamento degli assi; manutenzione minima; costanza
di precisione della macchina; movimenti rapidi più veloci (fino a 40 m); cambio utensili e
accessori innovativi; layout compatto, ottimizzato sullo spazio disponibile del cliente. Nella
foto il modello AC16 TM 1400.
RF CELADA
Distribuita in Italia da RF Celada, Okuma ha aggiunto un nuovo modello alla sua serie di torni
a CNC LB3000 EX II Space Turn, con una distanza fra i centri di 1.300 mm, specificamente
progettato per migliorare la produttività di applicazioni nelle filettature lunghe.
Il tornio LB3000 EX II è adatto per lavorazioni di pezzi lunghi e diametri sottili, ed è stato
sviluppato per l’utilizzo in applicazioni fino a 1.300 mm. Montando una lunetta a supporto e
utilizzando Machining Navi, dicono i tecnici aziendali, si ottiene una produttività equivalente
a un tornio con due torrette. Il Machining Navi è una nuova applicazione di Okuma che,
eliminando le vibrazioni in lavorazione, massimizza la produttività. LB3000 EX II fornisce una
precisione dimensionale di lavorazione di diametro 5 μm, calcolato su una variazione di 8°
nella temperatura ambiente. Grazie all’elevata capacità di tornitura della macchina, tale preci-
sione viene raggiunta senza perdite di produttività. Questa unione fra precisione e prestazione
è ciò che consente a LB3000 EX II, dice il costruttore, di soddisfare costantemente le richieste
di lavorazione in molti settori della lavorazioni meccaniche.
SYNERGON
Con l’introduzione del centro di tornitura e fresatura G220, la Index, distribuita da Synergon,
continua la sua fortunata serie di multitasking compatti, rispondenti alle sempre più esigenti
richieste del mercato, come ad esempio la maggiore complessità dei pezzi e le minori dimen-
sioni dei lotti. Grazie a un mandrino di fresatura, asservito da un magazzino utensili a catena
singolo, od opzionalmente doppio, che offre spazio per 70 o 140 utensili HSK-T40 (50 o 100
utensili HSK-T63), possono essere eseguite lavorazioni su cinque assi in continuo; l’ausilio di una
torretta utensili molto strutturata completa di asse Y, permette al G220 di risultare decisamente
molto flessibile per l’esecuzione di qualsiasi lavorazione di tornitura o di fresatura. Con una corsa
Y di +/-80 mm, un campo di rotazione dell’asse B di -50 / +230 gradi, e un’ampia corsa X,
che raggiunge persino i 30 mm sotto il centro di rotazione, è possibile per l’operatore, grazie
all’unità di fresatura, produrre facilmente ed efficientemente qualsiasi geometria. La distanza tra
i mandrini è di 1.280 mm; la lunghezza di tornitura massima è di 1.000 mm. Questo tipo di
macchina è oggi disponibile anche nella versione con contropunta e opzionalmente anche con
un mandrino principale e un contromandrino più grandi (barre fino a 90 mm di diametro, con
potenza fino a 40 kW).