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novembre/dicembre 2015
Lo sviluppo del robot NAO ha richiesto, dicono in
azienda, la visione del fondatore di Aldebaran, il ta-
lento del personale dell’impresa e l’accesso a un am-
biente di sviluppo 3D integrato.
I risultati sono lì da vedere: robot con movimenti uma-
noidi; problemi strutturali, termici e di stampaggio a
iniezione di materie plastiche risolti; schemi elettrici e
instradamento automatici.
I ricercatori dell’università di Notre Dame, in Indiana,
P
ortare lo sviluppo della robotica umanoide a un
livello del tutto nuovo, creando robot attrattivi,
tecnologicamente avanzati, non intimidatori e diver-
tenti è una delle sfide sul tavolo nel settore specifico.
Umanizzare e commercializzare i robot è la missione
di Aldebaran Robotics. L’introduzione da parte del
produttore francese del robot NAO, il robot uma-
noide ‘più avanzato fino ad oggi’, rappresenta un
salto in avanti nella robotica.
I ricercatori dell’università di Notre Dame, in Indiana, stanno utilizzando un robot
nella cura dell’autismo. NAO, questo è il suo nome, è dotato di una innovativa e
apposita piattaforma robotica. Per realizzarlo Aldebaran Robotics si è avvalsa dei
software Solidworks
Un
automa
per
amico
di Tiziano Morosini
ROBOTICA