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rmo

ottobre 2015

come la nostra visione di essere sul mercato oggi non sia

una cosa esauribilenellapura e semplice venditadi unpro-

dotto ma bensì un rapporto proficuo fra protagonisti del

settore che assieme cercanodi superareproblemi omiglio-

rare situazioni esistenti”.

Nel corso della giornata sono state presentate alcune so-

luzioni in cui sono stati impiegati i software Missler e ciò

attraversoun sistemamolto semplicemaefficace: una serie

di aziende, sollecitate qualche giorno prima dell’appunta-

mento, hanno inviato immagini di loro realizzazioni at-

tuate naturalmente con i pacchetti Missler; le ‘diapositive’

sono state una ad una proiettate in sala e i protagonisti

sono intervenuti per illustrarle anche con l’ausilio degli in-

terventi di esperti dell’azienda di software.

Nel suo intervento, Vivien Zanella, amministratore dele-

gato di Missler Software Italia, ha voluto mettere in luce

come da quella carrellata di immagini sia scaturito un

interessante ‘spaccato’ della molteplicità di situazioni

produttive che abbracciano la propria clientela: “Queste

numerosissime esperienze - ha detto - che vanno dalla

realizzazione di stampi in acciaio fino a lavorazioni in

legno, ci parlano di un grande patrimonio di conoscenze

tipico del tessuto di piccole e medie aziende italiane che

sono la gran parte dei nostri clienti. Con alcune di esse

il rapporto, nel tempo, è diventato di grande fiducia re-

ciproca e questo ci ha permesso di crescere insieme con

loro, con tutte le altre siamo impegnati al massimo per

diventare sempre più dei reali partner: l’unico modo di

lavorare che permette di mettere insieme esperienze e di

avere soddisfazione reciproca cogliendo risultati reali di

maggiore produttività”.

All’interno della giornata, tecnici di Sandvik Coromant

hannopotuto illustrare alcune proposte aziendali, inparti-

colare le soluzioni Adveon e VoluMill.

@dapascucci

di Missler Software. “Questa settima versione - ha detto

Bruno Monelli, direttore commerciale Nord Ovest dell’a-

zienda - rappresenta un vero e proprio salto di qualità per-

ché offre un gran numero di funzionalità interessanti per

soddisfare tutte le esigenze di progettazione di prodotto,

di analisi e di realizzazione, andando, in alcuni casi, ad ab-

batteredimolto i tempi rispettoalla versioneprecedente”.

Avremo modo di tornare in maniera più approfondita

sulle novità introdotte dal nuovo pacchetto, per adesso

forniamo di seguito solo un breve accenno delle principali

caratteristiche e dei principali vantaggi di TopSolid 7 elen-

cati daMonelli.

Sono migliorate le prestazioni: fino al 30% di guadagni

di tempo rispetto a sistemi CAD di vecchia generazione;

caricamento parziale dei documenti (assemblaggi, pezzi);

gestione dei grandi assiemi; tempi di messa in tavola e di

proiezione ridotti. L’interfaccia utente è molto intuitiva:

facile da usare, facile da imparare (riduzione dei tempi di

apprendimento) drag & drop, copia/incolla, undo/redo; fi-

nestre interattive di dialogo; creazione di entità ‘al volo’

(punti, piani ecc.). CAD con PDM integrato: ricerca rapida

d’informazioni su pezzi/assemblaggi/progetti; gestione fa-

cile delle revisioni; flessibilità nella realizzazione di opera-

zioni su documenti (rinomina, …); gestione di documenti

non creati in TopSolid (Excel, Word, PDF ecc.).

Per adesso con le descrizioni tecniche ci fermiamo qui.

Un lavoro comune.

Orazio Zanella, presidente diMissler

Software Italia, nel corso di un breve discorso di saluto, ha

ringraziato Sandvik Coromant per l’ospitalità e al tempo

stesso anche i partecipanti per la loro presenza, sottoline-

ando come molti di essi siano in realtà veri e propri part-

ner, oltre che acquirenti di soluzioni: ”Con alcune delle

aziendequi presenti - ha affermato - ci sono collaborazioni

che vanno avanti da molto tempo e questo a sottolineare

Nell’immagine di apertura foto di gruppo per lo staff di

Missler: primo a sinistra, accosciato, Orazio Zanella; terzo

da sinistra, accosciato, Bruno Monelli; in piedi, quinto da

destra, Vivien Zanella.

Sopra, un momento del seminario e, a destra, l’intervento

di Giampiero Pavese