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rmo

settembre 2015

20

FINITURA

Ucif

(Unione Costruttori

Impianti di Finitura),

associata ad Anima, ha

tra i suoi servizi anche

lo studio e la soluzione

di problemi di carattere

tecnico e normativo. I

quesiti vanno inviati a:

info@ucif.net

a cura di

Nel mondo dell’automotive, quello

della riduzione dei consumi e

delle emissioni di CO2 è solo uno

dei cavalli di battaglia che la R&D

sta perseguendo. Il dibattito su

‘petrolio/non petrolio’ non è l’unico

aspetto su cui concentrare risorse

finanziarie. Il progresso porta

elettronica e ingegneria avanzata:

lo si vede soprattutto nel mondo

delle due ruote, in primis quelle da

corsa, dove il ‘controllo elettronico’

spesso prevale su quellomeccanico e

finisce per decidere se il pilota riuscirà

a stare in equilibrio all’uscita di una

curva omeno. Come alleggerire il

peso dei mezzi? Come compensare

lamassa ingente di batterie o di

sistemi elettronici per non intaccare

le performance del veicolo? Su alcuni

tipi di trasporto il problema sembra

marginale in quanto la velocità

richiesta èmarginale e il peso non

è un grosso problema, mentre

su altri veicoli diventa l’elemento

differenziante, la caratteristica della

scelta.

D’altro canto, per i mezzi ‘chiusi’,

quindi quelli caratterizzati da un

abitacolo e per lo più su ruote, il

problema del peso non si limita ad

una questione di ‘riduzione’ bensì

di ‘robustezza’, parametri che non

vanno quasi mai di pari passo. I crash

test e la continua sensibilizzazione

sulla sicurezza, stradalema anche

aerea o su rotaie, spingono all’uso di

materiali maggiormente resistenti,

che salvaguardino in caso di incidenti

persone e cose. Per far questo i

materiali scelti e usati giocano un

ruolo essenziale, sia per quanto

concerne il costo sia per gli altri

aspetti già citati (peso e robustezza).

Ma non è solo lamateria prima ad

essere centrale in questo discorso, lo

è anche la sua lavorazione, compresa

la fase legata al trattamento della

superficie. Uso sapiente (e parco)

delle polveri come i pretrattamenti

prima dell’uso di quel componente

sono aspetti chemodificano non solo

l’elemento chimicoma a volte anche

quellomeccanico, passaggi industriali

che le aziendeUcif conosconomolto

bene.

Tutta questa analisi si collega a

due temi importanti che devono

guidare chi lavora costantemente

con queste priorità. Innanzitutto

la ricerca continua e lo sviluppo

dei materiale e delle soluzioni:

a partire dall’anno scorso anche

l’Europa ha sottolineato la rilevanza

di sperimentare innovazioni

applicate creando e lanciando il

bandoHorizon 2020 chemette a

disposizione delle aziende, ma anche

dei ricercatori, circa 80miliardi di

euro permigliorie tecnologiche-

industriali. Inoltre anche dal resto del

mondo impariamo che la filosofia del

‘miglioramento continuo’ (Toyota in

questo insegna) è ormai unmantra

da seguire.

Secondo aspetto è la tutela legale

di queste invenzioni, non tanto

per rappresentare un patrimonio

gelosamente custodito, piuttosto per

essere valorizzato al modo giusto e

trarne i migliori effetti sia sul mercato

che sull’uso finale del prodotto,

evitando che ‘presunti imitatori’

possano peggiorarne il risultato

creandomessaggi distorti per chi non

è esperto della soluzione creata. Se

l’obiettivo è quello di giungere ad

un trasporto sicuro, leggero e veloce

è fondamentale che le aziende,

quelle della finiturama non solo,

sentano come priorità questi aspetti

e concorrano realmente a rendere

più efficaci ed efficienti i trasporti del

futuro.

I

trasporti

del

futuro