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giugno 2015
toccare con mano quello che andranno a svolgere, per
rendere questa transizione, umana e curriculare, sempre
più fluida e proficua. Ma anche per motivarli all’appren-
dimento, per offrire loro obiettivi e stimoli. Heidenhain
Italiana, daanni, attraverso il proprio ‘programma scuola’,
mette a disposizione la propria tecnologia ed esperienza
al mondo della formazione, collaborando in particolare
con centri di formazione, istituti, enti e università”.
Trasmettere esperienza.
Risalta, strada facendo, un
elemento importante: le aziende si pongono il problema,
e lo affrontano concretamente, di poter ‘dare qualcosa’
alla scuola fornendo un contributo reale…
“Da alcuni anni, l’attività di ‘employer branding’ è una
nostra priorità. Tale attività prevede anche una vicinanza
con le maggiori scuole professionali e università nei vari
Paesi che gestiscono corsi di studi inerenti il nostro set-
tore di lavoro - spiega Fabrizio Resmini - il nostro intento
non è solo ricercare profili interessanti o nuovi talenti da
inserire in azienda, ma anche svolgere un compito etico
Obiettivi programmati.
Secondo Alfredo Mariotti, se
per enti formativi intendiamo sia le scuole sia le società
che si occupano di formazione, il rapporto triangolare
con le imprese, per essere efficiente, non può che essere
fondato su obiettivi chiari di medio e lungo periodo:”La
scuola deve essere in grado di preparare i giovani a un
contesto sempre piùmultidisciplinare, con solide basi tec-
niche e tecnologiche e un’apertura sia culturale sia lingui-
stica ai mercati esteri - dice - le società che si occupano di
‘education’ hanno invece il compito di garantire una for-
mazionecontinuache rinnovi emantengacostantemente
aggiornate le competenze dei lavoratori. Le imprese in-
fine debbono supportare le scuole nella definizione dei
programmi didattici e nell’organizzazione di percorsi di
alternanza scuola-lavoro. In quest’ottica, Probest realizza
per le scuole un servizio innovativo e unico nel suo ge-
nere: la certificazione delle competenze degli insegnanti.
La certificazione di competenze quali programmazione
di controlli numerici, disegno CAD/CAMe manutenzione
elettromeccanica, permette di avere garanzie sulla capa-
cità del corpo docente di trasmettere agli studenti quelle
abilità richieste dalle imprese, con tutto vantaggio per
l’occupabilità dei ragazzi”.
Andrea Bianchi allarga ulteriormente il campo della que-
stione trattata:”La domanda amio avviso è cosa possono
fare scuola e azienda insieme. È necessario prima di tutto
che scuola e azienda riescano a riconoscere e rispettare
le proprie caratteristiche e lavorare sugli spazi di interse-
zione per perseguire gli obiettivi comuni. Detto questo,
credo che noi aziende abbiamo il dovere di mettere a di-
sposizione la nostra esperienza e le nostre competenze
per contribuire, ad esempio, a mantenere allo stato
dell’arte i mezzi dei laboratori tecnici, per creare situa-
zioni di formazione continua al personale docente e di
formazione dei ragazzi. Inoltre l’azienda può far entrare
la scuola nella propria rete mettendola, quindi, in rela-
zione con ambiti più lontani da quelli tradizionalmente
conosciuti. L’azienda può aprire le porte ai ragazzi per far
foto Hedenhain
foto Probest
foto Sandvik