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rmo

giugno 2015

INCHIESTA

ricevano il supportomiglioreper implementareegestire le

singole attività o progetti. È perciò di massima importanza

che i colleghi coinvolti nell’area risorseumaneabbianonon

solo il giusto profilo, ma anche l’accesso a un continuo svi-

luppo delle proprie competenze per seguire da vicino le

strategie dei diversi settori di business, condividendone gli

obiettivi e le necessità”.

A fronte della storica distanza fra scuola e aziende, di cui si

conoscono le annose discussioni correlate, e alla cronica ca-

renzadi risorse, rimane il fattoche laformazionedei giovani

è un fattore strategico sia per le aziende sia per la società.

Qualepuòessere inquesta situazione il ruolodelle imprese?

E quali strumenti innovativi si possonomettere in campo?

“Rinnovare la scuola, per creare negli anni una nuova cul-

tura con riferimento al cambiamento del ‘ciclo di vita’ in

cui si vive. Il futuro risiede nelle capacità intellettuali e cre-

ative dei giovani, e i docenti hanno il compito e la respon-

sabilità di preparare i giovani - afferma Pietro Colombo - i

docenti sono il ‘faro’ che illumina e prepara la cultura dei

giovani, determinanti nel futuro cambiamento di vita a

livello mondiale. Oggi i docenti sono abbandonati senza

alcun riconoscimento sia economico sia a livello di auto-

nomia (deleghe) e responsabilità. Ovviamente i presidi

e i docenti devono avere un riconoscimento economico

come i dirigenti delle singole aziende che hanno successo.

Le aziende vincenti operano seguendo alcuni postulati: sì

al reciproco rispetto dei diritti e dei doveri; no all’anarchia;

sì a rispettare e far rispettare le regole con l’esempio; no

al buonismo. Tali postulati aziendali devono valere anche

per gli istituti scolastici. La scuola deve necessariamente

instaurare e mantenere i contatti con le aziende organiz-

zando: visite da parte degli imprenditori nelle scuole, visite

dei docenti alle aziende, visite degli studenti nelle aziende

assieme ai docenti, il tutto con l’obbiettivo di conoscere la

realtà lavorativa, con dibattiti sia con gli imprenditori sia

con i dirigenti sia con tutto il personale dell’azienda. Que-

sto interscambio scuola-impresa deve essere mantenuto

costante nel tempo”.

dell’aziendaauna fondazione creataadhoc. Ancoraoggi,

questa scelta consente a Heidenhain di operare sensibili

investimenti in ambito di ricerca e sviluppo. Questa breve

‘carta di identità’ di Heidenhain offre una risposta impli-

cita alla domanda. Obiettivi di crescita e di eccellenza sono

alla portata di Heidenhain perché essa è sicura di poter

contare su, tra l’altro, personalemotivatoagli obiettivi, ap-

passionato alla tecnologia e estremamente competente.

A questo aggiungerei che, con una visione lungimirante

e globale, Heidenhain offre ai propri dipendenti l’oppor-

tunità di operare in team interdisciplinari e in un contesto

internazionale: nascono così soluzioni innovative, si svi-

luppano nuove abilità e competenze, si ampliano i propri

orizzonti e l’azienda si mantiene competitiva”.

Pietro Colombo, fondatore e presidente del Gruppo BLM,

mette l’accento sulla professionalità come valore assoluto

e su come la formazione possa portare a dei risultati spen-

dibili in competitività…

“Le aziende si possono rappresentare anche come un

patrimonio di conoscenze condivise che permettono una

continua innovazione delle tecnologie produttive mirate

ad aumentare la competitività; inoltre consentono di

avere le capacità per realizzare soluzioni su misura, e di

mantenere un dialogo costante, pre e post vendita, che

permette di essere un punto di riferimento sicuro per il

committente”.

Il patrimonio risorse umane.

La funzione ‘risorse

umane’ è, alla luce del discorso formazione, un ganglio

fondamentale all’interno di un’azienda…

“Ormai da diversi anni la funzione risorse umane è per il

nostro Gruppo e la nostra società una funzione strategica

e, come tale, deve possedere tutte le competenze che la

rendanopermeabilee complementarealle strategiedi bu-

siness che portiamo avanti – dice Fabrizio Resmini, country

manager Sandvik Italy - per questa ragione la nostra fun-

zione risorseumaneè segmentataper competenze specifi-

che inmodo che i vari business o le varie funzioni aziendali

foto BLM

foto Festo