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ottobre 2014
con la saldatura dei diversi tratti. Tuttavia il mero spo-
stamento del robot da un punto all’altro da saldare da-
rebbe vita ad una produzione con una resa molto bassa
e dei costi molto alti: considerando infatti la velocità del
laser nella saldatura e gli spessori ridotti delle lamiere
da accoppiare, la sorgente sarebbe utilizzata solo per il
15/20% del ciclo di lavoro, mentre il rimanente 80/85%
del tempo sarebbe dedicato allo spostamento da un
punto all’altro. È il caso, in particolare, delle saldature
che danno origine alla geometria della scocca, la fase già
citata di framing. In questa stazione di lavorazione ven-
gono saldate tra loro le parti superiori, inferiori e laterali
che, appunto, originano la geometria. Per procedere al
framing molti utensili di bloccaggio vengono attivati,
quindi si dovrebbe procedere a diversi passaggi da un
punto all’altro della scocca per effettuare la saldatura.
La sorgente, come detto in principio, è l’elemento che
influisce maggiormente sui costi, pertanto è opportuno
che lavori il maggior tempo possibile. La stessa neces-
sità c’è anche nelle fasi succcessive di saldatura, dette
di completazione, anche se i tempi dei sistemi di bloc-
caggio sono inferiori e i tempi di ‘circumnavigazione’ si
riducono automaticamente di almeno il 35%. È proprio
la saldatura remota proposta da Comau che consente
di ridurre i momenti di trasferimento e aumentare le
produzioni che richiedono alte cadenze, non solo quindi
per la produzione di parti mobili e di tutte le aree che
devono essere saldate per dare la geometria alla scocca
(fase di framing) una risorsa insostituibile che, grazie alle
performance che offre, compensa i costi della tecnolo-
gia tuttora elevati legati, esclusivamente, ai costi della
sorgente che genera il fascio. Ecco perché la saldatura
laser riveste un ruolo così importante ed ecco perché la
soluzione proposta da Comau, ormai da diversi anni,
si presenta come innovativa e, per molti versi, irrinun-
ciabile. L’azienda torinese, infatti, già da molti anni ha
sviluppato una tecnologia proprietaria, e integrata, in
grado di sfruttare al massimo le performance del laser
e l’elevata flessibilità e velocità dei movimenti e delle
traiettorie del robot: il suo nome è Comau Smart Laser.
La saldatura remota.
Quando si effettua una sal-
datura laser si possono percorrere due strade: si può
muovere il pezzo da saldare, come nel caso degli in-
granaggi - ove però è sufficiente che si muovano su un
unico asse - oppure deve spostarsi il fascio luminoso o
meglio il focalizzatore che, nel caso dello Smart Laser, è
integrato al robot. È questo il caso della saldatura delle
scocche che, lungi dal poter ruotare su un asse solo, ne-
cessitano di uno spostamento del fascio per procedere
Comau Smart Laser, progetto rivoluzionario
Comau Smart Laser è un sistema costituito dall’integrazione di unmodulo di
focalizzazione e riposizionamento laser remoto con un robot antropomorfo.
Il risultato è un sistema di saldatura che somma alla versatilità del movimento
del robot la potenza della tecnologia laser, il tutto gestito da un’unica unità di
controllo, il nuovo controllo Comau C5G. Nello Smart Laser la sorgente a elevata
qualità del fascio è posizionata in prossimità della cella di saldatura e il fascio laser
viene trasmesso da una fibra ottica che si accoppia al robot in corrispondenza
dell’asse 4. Questa soluzione permette l’annullamento delle sollecitazioni alla
fibra e l’eliminazione di tutte le problematiche legate alla presenza di allestimento
esterno. Una soluzione che unisce la riduzione della sollecitazione meccanica
alla maggiore semplicità di programmazione off-line. Smart Laser, inoltre,
presenza elevatissime doti di dinamica all’interno
di tutto il volume di lavoro, con accelerazioni sui
motori lineari che arrivano a 8G. La velocità di
riposizionamento sull’asse Z, inoltre, è
pari a 10 volte quella di un normale robot
antropomorfo.
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