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progettare

413

APRILE

2018

61

miliardo di euro, il nuovo record dopo

i 900 milioni del 2001.

Unavvenire chepromettebene stando

anche ai dati emersi dalla tradizionale

indagine congiunturale elaborata re-

centemente dall’Ufficio studi Acimall:

il quarto trimestre 2017 si è chiuso

con una crescita degli ordini del 36,8%

rispetto all’analogo trimestre 2016 (era

il 42,9% nel periodo luglio-agosto,

sempre confrontando il trimestre con

lo stesso periodo dell’anno prece-

dente). Un dato che è la sintesi dei

risultati conseguiti dalle commesse in

arrivo dall’estero, cresciute del 35,2%

(il 51,5% nel trimestre precedente) e

dell’ottimo andamento della doman-

da italiana, che si attesta a quota più

49,5% rispetto al periodo ottobre-di-

cembre 2016 (era il 19,7% nel secondo

trimestre).

“È indubbio che gli utilizzatori italiani

siano oramai nel pieno di un clima

di maggior fiducia e che questo, u-

nitamente agli interventi di sostegno

statali, stia generando una robusta

domanda, superiore anche alle più

rosee aspettative - ha commentato

Dario Corbetta, direttore di Acimall -

risultati che non sono solo motivo di

ovvia soddisfazione per i costruttori

di tecnologie, ma che preludono a

una crescita di competitività dell’in-

tero sistema: il settore del legno e

dell’arredo negli scorsi anni ha dovuto

affrontare una stagione estremamen-

te complessa, riducendo al minimo

ogni investimento. Dotarsi oggi di

tecnologie più innovative e aggiornate

significa poter disporre di strumenti

più efficaci e performanti, produrre di

più e meglio in piena ottica ‘Industria

4.0’, sfruttando l’interconnessione fra

tecnologia e sistemi di gestione azien-

dale per recuperare competitività e

anche capacità propositiva in termini

di prodotto”.

L’ottimismo degli operatori

Dall’indagine emergono altri dati in-

teressanti, primo fra tutti un carnet

ordini che sale a 3,6 mesi (erano 3,4

nel trimestre precedente), un dato che

permette subito di comprendere quali

effetti avrà l’andamento dell’ultimo

trimestre 2017 sulle previsioni per

l’anno 2018.

I prezzi dal primo gennaio mostrano

una sostanziale stabilità, attestandosi

al più 1,1%, lo stesso dato del periodo

luglio-settembre.

Unaltrodato interessante riguarda l’o-

pinione di un campione di intervistati

in merito al trend della produzione,

valutata in crescita dal 50% di coloro

che hanno risposto, e giudicata stabile

per l’altro cinquanta. L’occupazione si

prevede stabile per il 72% del campio-

ne, mentre è ritenuta in crescita per il

restante 28%.

L’indagine fornisce ulteriori dati inte-

ressanti: il 72% del campione ritiene

che nel breve periodo gli ordini dall’e-

stero aumenteranno ulteriormente,

mentre per il 28% non ci saranno va-

riazioni di rilievo (saldo più 72, contro

il più 32 del trimestre precedente).

Per quanto riguarda il mercato inter-

no, il 39% del campione crede in uno

sviluppo positivo; per il 56% si dovrà

parlare di stabilità mentre il 5% si

attende un calo (saldo pari a 34, era

pari a 5 tre mesi prima).

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