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progettare

413

APRILE

2018

67

è iniziata la realizzazione e la messa

a punto di macchine sminuzzatrici in

grado di ridurre il legname in piccole

scaglie (con dimensioni variabili da

alcuni millimetri a qualche centime-

tro) conferendogli una uniformità

dimensionale accettabile per una

sua potenziale movimentazione con

sistemi automatici. Grazie proprio

alla sua elevata omogeneità dimen-

sionale, lo sminuzzato di legno è

stato apprezzato fin da subito dal

settore industriale per la sua elevata

propensione a essere movimentato

con sistemi automatici a coclea e

a rastrelli meccanici. Infatti, ha tro-

vato e trova ancora tutt’oggi una

buona collocazione sia nel settore

energetico come biocombustile per

l’alimentazione di caldaie impiegate

per la produzione di energia termica

ed elettrica, sia nel comparto indu-

striale per la realizzazione di pannelli

OSB (Oriented Strand Board), ossia

pannelli costituiti da lamelle di legno

a strati incollate e pressate.

Generalmente, l’operazione di smi-

nuzzatura è effettuata durante la rac-

colta del legname in quanto il legno

umido offre una minore resistenza

al taglio, ma al fine di ridurre i co-

sti di trasporto, talvolta può essere

eseguita alcuni giorni dopo il ta-

glio dell’albero in quanto l’umidità

presente nel legno è inferiore e,

quindi, la sua massa volumica ha

un peso specifico maggiore. L’ope-

razione di sminuzzatura è eseguita

da due diversi gruppi di macchine:

sminuzzatrici, comunemente chia-

mate cippatrici (italianizzazione del

termine inglese chip), che utilizzano

utensili affilati (coltelli) per tagliare il

legno, e trituratori che usano utensili

smussati (martelli) per frantumare

il legno. Quest’ultimi sono utilizzati

principalmente quando il materiale

da lavorare risulta essere contamina-

to da altri materiali come terra, pietre

o pezzi di acciaio, poiché i loro uten-

sili sono meno sensibili all’effetto di

usura dei contaminanti, ma offrono

un prodotto piuttosto grossolano

e di scarsa qualità. Al contrario, le

macchine sminuzzatrici o cippatrici

vengono utilizzate esclusivamente

con legname vergine e offrono un

prodotto di elevata qualità.

Triturare il legno

Le cippatrici schematicamente sono

da costituite da un telaio in acciaio

sul quale è collocato l’organo smi-

nuzzatore, la bocca di alimentazione

in cui sono presenti dei rulli dentati

che agevolano l’ingresso del ma-

teriale e un organo di espulsione

del materiale sminuzzato a corrente

d’aria oppure a nastro trasportatore.

L’azionamento di tali macchine può

essere mediante presa di potenza

del trattore oppure per mezzo di un

motore autonomo. Le cippatrici im-

piegate a tale scopo possono essere

classificate in funzione dell’organo di

taglio con cui sono equipaggiate: a

disco oppure a tamburo. Entrambi i

sistemi di sminuzzatura garantisco-

no un’elevata qualità del prodotto,

ma le cippatrici allestite con disco

sono più efficienti dal punto di vista

energetico rispetto a quelle allestite

con il tamburo. Per contro, però, le

cippatrici a tamburo garantiscono

generalmente una produttività del

lavoro maggiore di quelle a disco.

In particolare, le cippatrici a disco

sono equipaggiate con un organo

di taglio costituito da 2-4 coltelli

applicati radialmente a un disco in

acciaio, generalmente, di diametro

maggiore di 80 cm che ruota ad u-

na velocità non inferiore a 500 giri/

min. Sull’altra faccia del disco sono

DOSSIER

MACCHINE PER IL LEGNO

Organo sminuzzatore a disco. Il componente rag-

giunge velocità di 550 giri/min.

Organo sminuzzatore a tamburo con 2-4 coltelli.