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EDITORIALE
LUCA ROSSI
progettare
407
•
GIUGNO
/
LUGLIO
2017
@lurossi_71
La ricetta vincente:
export e reinvestire
Dove ci sono investimenti, innovazione, internazionalizzazione c’è crescita non solo per
l’azienda ma anche per il territorio, l’indotto e il Sistema Paese. Sembra un assunto quasi
banale ma è anche il risultato di un’indagine condotta da Global Strategy su un campione di
522 realtà caratterizzate da tassi di crescita nove volte superiori alla media in termini di valore
della produzione, con la capacità di triplicare in cinque anni il risultato operativo.
Nell’analisi, competitività internazionale è il punto di arrivo di un percorso strategico più
ampio, che si focalizza soprattutto sull’innovazione, con il 4% dei ricavi dedicati a R&D a cui
si aggiungono crescenti investimenti (per l’80% del campione) realizzati in nuovi processi
industriali e sviluppi commerciali. Impegni rispettati grazie a un approccio di lungo termine, con
il 70% degli utili generati reinvestiti all’interno dell’azienda andando a rafforzare il patrimonio
netto (accade al 65% del campione).
Le PMI selezionate rappresentano un tasso di penetrazione del 7% con quote non troppo
dissimili tra aree geografiche. In valore assoluto sono Nord Est e Nord Ovest a primeggiare,
coprendo ben il 74% del campione coinvolto. In termini settoriali, per la prima volta, a balzare
al comando è il comparto alimentare (17%), seguito da quello della meccanica (il 15% del
campione) e prodotti in metallo (12%).
Nell’80% dei casi si tratta di aziende famigliari, con una governance che in qualche forma
inizia a spostarsi verso modelli più evoluti. L’attitudine all’innovazione continua rende il
campione coinvolto particolarmente attento alle possibilità prospettate dalla digitalizzazione
dei processi e dei prodotti. Anche se solo il 14% ha già implementato un progetto nell’ambito
di Industria 4.0, quasi i tre quarti degli imprenditori selezionati nell’indagine intende farlo
entro i prossimi tre anni.