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16

progettare

402

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2016

NEWS

Busetto a capo di Anie

Il Consiglio generale di Anie

Confindustria ha designato Giuliano

Busetto nuovo presidente della

Federazione. Busetto, alla guida del

settore industriale di Siemens dal 2008

e già presidente di Anie Automazione

dal 2010, ha ottenuto la fiducia del

Consiglio grazie al proprio programma

incentrato su infrastrutture intelligenti per smart building e

smart city, generazione distribuita dell’energia e rinnovabili

e digitalizzazione per Industria 4.0.

Successione in leadership Ansys

Ajei S.Gopal è il nuovo presidente

e chief operating officer di Ansys.

Continuando a rimanere nel board di

Ansys, nel quale ha fatto il suo ingresso

nel 2011, ed esperto nel settore

tecnologico, Gopal sarà inoltre il nuovo

chief executive officer dal 1° gennaio

2017, succedendo a James E. Cashman,

che dalla stessa data sarà chairman del board of directors

Ansys. Ronald W. Hovsepian, attuale chairman, assumerà

il ruolo di lead independent director.

Ghilardi per Emea DMG Mori

Ugo Ghilardi è il chief operating

officer Emea per DMG Mori. Ghilardi

sarà responsabile per tutti i mercati

europei sales & services, e risponderà

all’executive board di DMG Mori. Il

Gruppo conferma quindi la fiducia alla

struttura italiana, considerando l’Italia

una nazione di notevole importanza

nelle sue logiche di sviluppo strategico, in crescita del 2%

nel 2016 e con previsioni di crescita del 5,5% per il 2017.

Blackburn nuovo CEO Hoffmann Group

Robert Blackburn sarà dal 1° gennaio

2017 il nuovo CEO di Hoffmann

Group. Blackburn giunge dal ruolo

di presidente supply chain operations

& information services in Basf SE,

guidando la digitalizzazione e la

trasformazione globale del colosso

chimico. “Sono molto contento di poter

cogliere nuove sfide in Hoffmann Group - ha dichiarato

il nuovo CEO - da affrontare con una strategia a lungo

termine, per condurre il Gruppo nella nuova era digitale”.

Von Hollen in Universal Robots

Jürgen von Hollen è il presidente di

Universal Robots, società di Teradyne,

subentrato a Enrico Krog Iversen, che

ha lasciato la carica a giugno scorso.

Von Hollen giunge da un’ampia

esperienza internazionale, avendo

ricoperto incarichi dirigenziali in Bilfinger

SE, Daimler-Chrysler Service, Deutsche

Telecom e Pentair. “Sono entusiasta di entrare nel team

UR - ha dichiarato von Hollen -, impegnato a rimodellare

l’automazione in tutta l’economia globale”.

CARRIERE

Comau Robotics

a doppia cifra

Comau cresce a due cifre per il terzo anno

consecutivo nel comparto Robotics, grazie

allevenditesostenutedirobotantropomorfi.

I dati seguono il trend positivo di crescita

globale anche riferiti alle singole Regioni, a

sottolineare il successodelle strategiedi penetrazionedeimercati

messe in campo dall’azienda. Nel 2015, il costruttore italiano ha

in particolare registrato una crescita distribuita equamente nei

settori Automotive e General Industry, rappresentando questi

ultimi degli ambiti manifatturieri in cui la società sta molto

investendo, sia a livello commerciale che di prodotto. Crescita

che è concentrata, oltre che in Cina, anche e in particolar modo

in Europa orientale e nei territori dell’area Nafta. Significativo è

stato infatti l’aumento delle vendite registrato nella zona Apac,

frutto dell’insediamento produttivo in Cina caratterizzato dalla

presenza, accanto allo stabilimento di produzione, di uno degli

Innovation Center all’avanguardia che compongono il network

globale Comau.

Nuovo impianto per Bonfiglioli

Bonfiglioli ha presentato lo scorso ottobre il progetto EVO

per la realizzazione di un impianto che diventerà il più grande

insediamento del Gruppo. EVO (ovvero EVOlution verso Industry

4.0) sorgerà sul comparto ‘Clementino Bonfiglioli’, di 148.700

m

2

, su cui entro il 2018 nascerà un moderno stabilimento dalla

superficie calpestabile di 58.500 m

2

. Lo stabilimento includerà

l’attuale realtà produttiva di Calderara di Reno, integrando tutte le

attività della business unit industriale del Gruppo, oggi localizzate

anche a Sala Bolognese e Vignola. Con un investimento di 60

milioni di euro, la struttura produrrà a pieno regime 800.000 unità

l’anno, occupando 600 lavoratori, frutto dell’integrazione delle tre

unità produttive. Dell’investimento, 30 milioni andranno in nuove

tecnologie produttive all’insegna di Industry 4.0, e altri 30 milioni

in infrastrutture, diventando a lungo termine il punto focale per

lo sviluppo competitivo di Bonfiglioli nell’ambito dei prodotti per

movimentazione e processo industriale. L’ampliamento EVO

sarà inoltre a energia zero, impiegando una serie di misure verdi

tra cui un impianto fotovoltaico a tetto di 3 MWp.