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La storia del design in un libro
Nel libro ‘Storie di architettura’, pub-
blicato da Skira editore, Michele De
Lucchi racconta la sua idea di archi-
tettura e design, accompagnando
le presentazioni dei propri progetti
con testi che hanno la forma di nar-
razioni evocative, storie e riflessioni.
Ogni progetto ha come fondamento
concetti, pensieri, memorie ed espe-
rienze personali che si evolvono e si
trasformano in architetture di scale
differenti, dai modelli in legno ai
grandi edifici sviluppati dallo studio
professionale. Raccontare l’idea che
sta alla base di un’opera significa
metterla a disposizione degli altri,
farla uscire dal momento privato della
creazione e farne dono al pubblico: il progetto diventa di tutti, e tutti pos-
sono riflettere e giudicare. Il volume contiene scritti illustrati con schizzi
che nascono da un’attitudine all’osservazione della natura, dell’uomo, della
storia e della società. L’autore concepisce trame inusuali ed estranee ai
tecnicismi, dando voce alla sua personale e originale visione.
Export Ucomesa
in crescita
Segnali di ripresa per i costruttori di macchine edili,
stradali e minerarie rappresentati da Ucomesa,
secondi i dati Anima Confindustria, grazie all’export.
Il comparto esporta circa il 90% nei mercati esteri,
e puntando sull’export le aziende afferenti devono
sviluppare sempre più la loro vocazione estera. Il
2015 ha infatti recuperato con un +8,1% il -5,3% di
export del 2014, con in particolare un +20,5% nel
biennio per le macchine stradali (317 mln di euro) e
gru a torre +14% (219 mln), +8,4% per le macchine
perforatrici (809 mln nel 2015) e trend positivo
anche per macchine e impianti per calcestruzzo, a
quota 543 mln. Tra i Paesi, spiccano gli USA, dove
nel 2015 sono stati venduti 202 mln di macchinari
e impianti, e l’Algeria, che è cresciuta del 44% nel
2014 e ancora del 53% nel 2015, a quota 166 mln.
Un +40% anche per l’Arabia Saudita nel 2015, a 150
mln, e hanno raddoppiato la domanda tra 2013 e
2015 anche Regno Unito, Egitto, Emirati Arabi Uniti
e Austria. Grave battuta d’arresto invece in Russia,
-50% ancora nel 2015 a causa dell’embargo, e in
Iraq, -64% dal 2013. Aumento ordini invece dalla
Cina, +148% nel 2014 e +239% nel 2015, a 30 mln.