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SOFTWARE

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progettare

398

MAGGIO

2016

apparecchiature e degli impianti, è

inevitabile che tale umidità penetri

all’interno, anche se il contenito-

re è testato secondo la normativa

IEC 60529. Altre soluzioni, come i

sistemi a labirinto posizionati da-

vanti alla guarnizione o le doppie

guarnizioni offrono una maggiore

protezione durante le operazioni di

pulizia ad alta pressione, ma sono

svantaggiose dal punto di vista i-

gienico, perché in entrambi i casi

si crea un interstizio che favorisce

l’accumulo di residui alimentari

fluidi o solidi. In questo caso la

pulizia è possibile solo con la porta

dell’armadio aperta. Gli addetti alle

pulizie però non sono autorizzati ad

aprire gli armadi, senza contare che

nei contenitori tradizionali la pulizia

è resa più difficile dalla presenza di

cerniere esterne posizionate oltre la

guarnizione.

Pulizia senza residui

Per garantire una corretta pulizia

e per rendere visibili lo sporco e

i depositi di ogni genere, è im-

portante che le superfici di scolo

siano inclinate. Con un’inclinazione

del tetto di 3° i liquidi defluiscono

correttamente. Tale inclinazione

è sufficiente nelle piccole casset-

te di derivazione, generalmente

montate nella parte inferiore degli

impianti. Negli armadi più grandi,

ma comunque compatti, il tetto

dovrebbe essere inclinato di 30°

in conformità alle norme Ehedg.

Un altro aspetto da considerare è

il fissaggio e l’installazione degli

armadietti compatti sulla parete o

a bordo macchina. Secondo le rac-

comandazioni Ehedg, è ammesso

avvitare gli armadi direttamente alla

parete tramite sigillatura. Ma per

quanto tempo durerà questo tipo

di fissaggio? Se la sigillatura nella

zona superiore è danneggiata solo

leggermente, occorrerà molto tem-

po per vedere il fluido contaminato

o rilevare il danno in produzione o

nei prodotti. Fissare a tenuta i con-

tenitori alla parete in modo sicuro

e permanente rimane dunque un

problema. È per questo che si invita

a lasciare uno spazio idoneo alla

pulizia dietro il contenitore. Rittal

consiglia di montare sempre i suoi

contenitori HD distanti dalla parete.

Secondo Ehedg si dovrebbe tenere

una distanza dalla parete di almeno

300 mm. Non sempre tuttavia è

possibile rispettare questa distanza

in molte industrie di trasformazione

alimentare spesso anche perché,

in seguito a installazioni in edifici

esistenti, lo spazio non è sufficiente.

Talvolta anche in fase di proget-

tazione questa distanza non viene

rispettata per motivi di costo. Per

questo Rittal viene incontro alle a-

ziende con soluzioni di montaggio a

parete o ad altre strutture utilizzan-

do distanziali di fissaggio rotondi di

almeno 50 mm. Per contenitori di

dimensioni a partire da 800 x 800

mm, dotati di consolle, è necessaria

una distanza dalla parete di 150 mm.

Tutte le giunzioni devono essere

sigillate al contenitore o saldate

perimetralmente alla superficie di

fissaggio con materiale igienico

resistente e senza lasciare spazi

vuoti. Se i contenitori sono saldati ai

profili in acciaio inox dell’impianto,

la saldatura deve essere effettuata

in modo continuo fra contenitore e

profilo. Una saldatura non continua

comporta sempre un rischio igie-

nico. L’alternativa al montaggio a

parete è l’utilizzo di un basamento,

cioè di una struttura che porti il

contenitore a un’altezza ergonomi-

ca per l’operatore. Sezioni chiuse e

giunzioni a saldatura continua de-

vono garantire una tenuta perfetta.

Un profilo arrotondato impedisce,

in particolare sulle superfici oriz-

zontali, l’accumulo di sporcizia. Lo

spazio libero da terra facilita inoltre

la pulizia a secco o il lavaggio. Una

struttura più pesante nella parte

bassa e più snella in alto impedisce

il ribaltamento.

Armadi e contenitori in acciaio inossidabile. Batteria di armadi in versione Hygienic Design.