SOFTWARE
84
progettare
398
MAGGIO
2016
apparecchiature e degli impianti, è
inevitabile che tale umidità penetri
all’interno, anche se il contenito-
re è testato secondo la normativa
IEC 60529. Altre soluzioni, come i
sistemi a labirinto posizionati da-
vanti alla guarnizione o le doppie
guarnizioni offrono una maggiore
protezione durante le operazioni di
pulizia ad alta pressione, ma sono
svantaggiose dal punto di vista i-
gienico, perché in entrambi i casi
si crea un interstizio che favorisce
l’accumulo di residui alimentari
fluidi o solidi. In questo caso la
pulizia è possibile solo con la porta
dell’armadio aperta. Gli addetti alle
pulizie però non sono autorizzati ad
aprire gli armadi, senza contare che
nei contenitori tradizionali la pulizia
è resa più difficile dalla presenza di
cerniere esterne posizionate oltre la
guarnizione.
Pulizia senza residui
Per garantire una corretta pulizia
e per rendere visibili lo sporco e
i depositi di ogni genere, è im-
portante che le superfici di scolo
siano inclinate. Con un’inclinazione
del tetto di 3° i liquidi defluiscono
correttamente. Tale inclinazione
è sufficiente nelle piccole casset-
te di derivazione, generalmente
montate nella parte inferiore degli
impianti. Negli armadi più grandi,
ma comunque compatti, il tetto
dovrebbe essere inclinato di 30°
in conformità alle norme Ehedg.
Un altro aspetto da considerare è
il fissaggio e l’installazione degli
armadietti compatti sulla parete o
a bordo macchina. Secondo le rac-
comandazioni Ehedg, è ammesso
avvitare gli armadi direttamente alla
parete tramite sigillatura. Ma per
quanto tempo durerà questo tipo
di fissaggio? Se la sigillatura nella
zona superiore è danneggiata solo
leggermente, occorrerà molto tem-
po per vedere il fluido contaminato
o rilevare il danno in produzione o
nei prodotti. Fissare a tenuta i con-
tenitori alla parete in modo sicuro
e permanente rimane dunque un
problema. È per questo che si invita
a lasciare uno spazio idoneo alla
pulizia dietro il contenitore. Rittal
consiglia di montare sempre i suoi
contenitori HD distanti dalla parete.
Secondo Ehedg si dovrebbe tenere
una distanza dalla parete di almeno
300 mm. Non sempre tuttavia è
possibile rispettare questa distanza
in molte industrie di trasformazione
alimentare spesso anche perché,
in seguito a installazioni in edifici
esistenti, lo spazio non è sufficiente.
Talvolta anche in fase di proget-
tazione questa distanza non viene
rispettata per motivi di costo. Per
questo Rittal viene incontro alle a-
ziende con soluzioni di montaggio a
parete o ad altre strutture utilizzan-
do distanziali di fissaggio rotondi di
almeno 50 mm. Per contenitori di
dimensioni a partire da 800 x 800
mm, dotati di consolle, è necessaria
una distanza dalla parete di 150 mm.
Tutte le giunzioni devono essere
sigillate al contenitore o saldate
perimetralmente alla superficie di
fissaggio con materiale igienico
resistente e senza lasciare spazi
vuoti. Se i contenitori sono saldati ai
profili in acciaio inox dell’impianto,
la saldatura deve essere effettuata
in modo continuo fra contenitore e
profilo. Una saldatura non continua
comporta sempre un rischio igie-
nico. L’alternativa al montaggio a
parete è l’utilizzo di un basamento,
cioè di una struttura che porti il
contenitore a un’altezza ergonomi-
ca per l’operatore. Sezioni chiuse e
giunzioni a saldatura continua de-
vono garantire una tenuta perfetta.
Un profilo arrotondato impedisce,
in particolare sulle superfici oriz-
zontali, l’accumulo di sporcizia. Lo
spazio libero da terra facilita inoltre
la pulizia a secco o il lavaggio. Una
struttura più pesante nella parte
bassa e più snella in alto impedisce
il ribaltamento.
Armadi e contenitori in acciaio inossidabile. Batteria di armadi in versione Hygienic Design.