progettare
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MAGGIO
2016
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nizzareprodotti, naturaevita’. Inquesto
contesto, la sostenibilità rappresenta il
fulcrodi tutte le attivitàdell’azienda, dai
diversi settori industriali alla ricerca e
sviluppo, dalla gestione delle diverse
sedi alla gestione delle risorse umane.
“Viviamo la nostra mission per primi.
Abbiamo costruito uno spazio vita-la-
voro aperto e informale per tutti, com-
preso il management - afferma Guido
Porro, CEO di Dassault Systèmes Italia
ed Euromed - che accosta componenti
tecnologiche e commerciali, per met-
tere in comunicazione fra loropersone
molto diverse per skill e talenti”.
Il giovane amministratore delegato,
che dirige la filiale italiana da tre an-
ni, è pienamente convinto che la co-
municazione della collettività alimenti
la crescita di ciascuno e sviluppi le
competenze trasversali, fondamentali
nel mondo del lavoro di oggi, per
premiare le idee e i risultati, al di là
delle funzioni e dei ruoli.
“Negli ultimi anni abbiamo verificato
che questa è una strategia che premia
- continua Porro -. I nostri spazi sono
ora flessibili, pienamente utilizzati e
sostenibili: la sala riunioni è anche una
grande sala demo, ma si presta pure
a momenti ricreativi, di benessere
o di lavoro non strutturato, come in
occasione dei corsi aziendali di yoga e
di pilates, epersinodi divertimento co-
me i tornei di calcetto o di ping-pong.
Un’altra componente speciale sarà lo
showroom, uno showdi capacità delle
persone, che darà rilievo fortissimo ai
nostri successi e alle best practice e
tecnologie applicate dai nostri clienti”.
Lavorare diversamente
Per Dassault Systèmes Italia, le perso-
ne devono avere il piacere di venire
in ufficio devono poterlo raggiungere
facilmente con i mezzi di trasporto
pubblici, essere facilitate nel conciliare
tempoprivato e professionale,mentre
il lavoro deve essere anche fonte di
una socializzazione arricchente, ecco
perché fra le modalità operative in
Italia troveranno spazio ‘web commu-
nities’, forme di desk sharing e smart
working come continuum del coinvol-
gimento fisico nelle varie attività, dalle
più impegnative a quelle più formative
e anche ludiche. Così si attraggono i
talenti più promettenti.
Una linea di condotta, quella italiana,
totalmente coerente con il trendgloba-
le dellamultinazionale che quest’anno
è salita al secondo posto della classi-
fica Global 100 di Corporate Knights,
che elenca le 100 aziende più soste-
nibili al mondo nel 2016. Dassault
Systèmes, dopo cinque anni conse-
cutivi di presenza nelle top 100, ha
compiuto un vero e proprio balzo in
avanti dal 17° posto del 2015 ed è ora
la prima fra le aziende tecnologiche.
La classifica Corporate Knights Global
100 è riconosciuta a livello mondiale
come punto di riferimento per l’ana-
lisi e la valutazione della sostenibilità
delle imprese. Le posizioni vengono
assegnate valutandodiversi parametri
(KPI) dal punto di vista ambientale,
sociale, finanziario e della capacità di
innovazione.
Molte aziende presenti nella classifica
Global 100 del 2016 sono clienti della
stessa Dassault Systèmes. La piattafor-
ma3DExperiencediDassaultSystèmes
aiuta queste realtà a trasformare il
modo in cui progettano, producono e
assistono i loro prodotti. Gli applicativi
digitali della piattaforma 3DExperience
consentono alle aziende di ‘pensare
fuori dagli schemi’ per quanto riguarda
la collaborazione, l’intelligenza delle
informazioni e l’invenzione di soluzio-
ni ‘dirompenti’ che possano avere un
impatto positivo sulla società.
Attraverso una strategia che punta a
ottimizzare e trasformare le proprie
attività con l’obiettivo di ridurre l’im-
pronta ambientale, Dassault Systèmes
ambisce a essere un’azienda ‘net posi-
tive’, cioè una realtà con un ‘saldo po-
sitivo’ fra il valore offerto dalle proprie
soluzioni e l’impatto negativo della
propria attività.Aquesto scopo, recen-
temente l’azienda ha collaborato con
l’Università di Harvard per realizzare
uno studio di ‘handprinting’.
A sinistra, Guido Porro, amministratore delegato Dassault Systèmes italiana; a destra, un’immagine della nuova sede aziendale.