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progettare

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APRILE

2016

45

che, in diverse zone del nostro Pae-

se, tengono alto il tenore del settore

aerospaziale. Uno dei più vitali è quel-

lo lombardo ben rappresentato dal

Lombardia Aerospace Cluster.

Un primo bilancio sul 2015 è stato

fatto insieme con gli oltre 81 sogget-

ti (imprese, Università, associazioni

imprenditoriali) aderenti al cluster

stesso, durante una tavola rotonda

che si è tenuta recentemente a Piazza

Affari, nella sede di Borsa Italiana a

Milano. Del resoconto di questo av-

venimento si parla sul sito internet

del Lombardia Aerospace Cluster ed

è da questa fonte che riportiamo, in

questo articolo, ampi stralci.

Le esportazioni aerospaziali lombar-

de, nei primi nove mesi del 2015,

sono cresciute dell’11,2% rispetto allo

stesso periodo del 2014. In valori

assoluti si tratta di vendite all’estero

per un ammontare di 1,2 miliardi di

euro. Dati che fanno crescere la quota

dell’export lombardo del settore sul

totale nazionale fino al 34,2%. Le

performance del commercio estero

delle imprese lombarde del compar-

to, infatti, risultano positive sia per la

crescita a doppia cifra percentuale, sia

per il raffronto con il trend nazionale.

Andamento, quest’ultimo, anch’esso

positivo, ma con un ritmo inferiore:

+2,6% a quota 3,9 miliardi.

Il ruolo delle PMI

“In pratica - ha commentato il presi-

dente del Lombardia Aerospace Clu-

ster, Carmelo Cosentino - le imprese

grandi, piccole e medie della nostra

regione hanno trainato il settore i-

taliano sui mercati internazionali. Il

nostro Cluster rappresenta imprese

che generano nella sola Lombardia un

fatturato di 5 miliardi di euro. Risulta-

to, così come quello delle esportazioni

cresciute in questi mesi, frutto sia dei

grandi player presenti sul territorio,

sia delle PMI”.

Un ruolo, quello delle piccole emedie

imprese, rivendicato dallo stesso pre-

sidente di Aiad (Federazione aziende

italiane per l’aerospazio, la difesa e

la sicurezza), Guido Crosetto: “Ogni

euro investito nell’aerospazio genera

un valore di 2,5. Questo vuol dire che

il nostro sistema, PMI comprese, per il

suo potere trainante è decisivo per lo

sviluppo di tutto il Paese. È anche per

questo che il Pubblico deve sostenere

il settore dell’aerospazio italiano, così

come avviene negli altri Paesi più

industrializzati e a forte presenza tec-

nologica, perché i benefici della sua

crescita si riverberano ben oltre gli

stretti ambiti produttivi del comparto

stesso. E in questa sfida dobbiamo

cominciare dalla lotta a quella buro-

crazia che non aiuta il fare impresa”.

A fornire altri interessanti dati su

questa decisiva branca industriale è

anche una relazione dell’ufficio studi

di Intesa Sanpaolo (di cui anche in

questo caso riprendiamo alcuni pas-

saggi); secondo lo studio il settore sta

facendo meglio della manifattura nel

suo complesso. Vediamone il trend.

Nel 2012, il fatturato dell’industria

manifatturiera ha registrato, a prezzi

correnti, un incremento dello 0,6%.

L’aerospazio-aeronautica ha messo a

segno un +2,7%. Nel 2013 l’industria

italiana è calata, nei ricavi consolidati,

del 3,1%, mentre questo comparto è

salito dell’1,4%. Nel 2014 il sistema

produttivo ha visto di nuovo il suo

fatturato aggregato salire del 2,7;

nello stesso anno, i ricavi dell’aero-

nautica-aerospazio sono aumentati

del 7,4%. Peraltro, sempre nel 2014,

la produzione industriale di questo

segmento è cresciuta del 9,9%.

Tra il 2002 e il 2014 il fatturato delle

imprese operanti nel settore aerospa-

ziale è passato da 2.879milioni di euro

a 5.315 milioni, con una crescita del

43% dal 2008 in poi. Il polo aeronau-

tico più produttivo è quello di Varese,

con un fatturato di 1.765 milioni di

euro e 6.262 impiegati. A seguire i

distretti di Napoli (1.094,4 milioni di

fatturato e 6.721 addetti) eTorino (982

milioni di fatturato e 7.135 impiegati).

INDUSTRIA AEROSPACE

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