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APRILE
2016
INCHIESTA
titolari di DPI è del 26% per i brevetti,
del 29% per i marchi e del 31% per i
disegni e modelli. Inoltre, le aziende
titolari di DPI pagano in media retri-
buzioni più alte del 20% rispetto alle
aziende che non li usano. In questo
caso, l’effetto maggiore è legato alla
titolarità di brevetti (41%), seguiti dai
disegni e modelli (23%) e infine dai
marchi (19%). Sebbene in termini di
ricavi per dipendente sembri che i
brevetti, rispetto ai marchi e ai disegni
e modelli, siano meno associati a per-
formance superiori, essi sono invece
il tipo di DPI che genera in media i
compensi più elevati per i dipendenti.
Il dato è coerente anche con i risultati
del precedente studio che analizzava
il contributo dei settori ampiamente
basati sui DPI all’economia dell’UE
in termini di prodotto interno lordo,
occupazione, retribuzioni e scambi
commerciali internazionali.
Performance economiche
L’analisi econometrica conferma l’as-
sociazione positiva fra la titolarità di
DPI e la performance economica, con
il 28% in più di fatturato per dipenden-
te per le imprese che detengono DPI
rispetto a quelle che non ne detengo-
no. L’analisi mostra altresì che questo
rapporto è particolarmente evidente
nel caso delle piccole e medie impre-
se (PMI). La presente relazione usa
la definizione basata sul numero di
dipendenti e sul fatturato. Le PMI che
detengono DPI registrano quasi il 32%
in più di ricavi per dipendente rispetto
alle PMI che nonne detengono alcuno.
Di conseguenza, mentre la maggior
parte delle PMI in Europa non detiene
DPI, le imprese che li detengono regi-
strano un livello di ricavi per dipen-
dente sensibilmente più elevato. Nel
caso delle grandi imprese, i ricavi per
dipendente sono del 4% superiori per
le aziende che detengono PI rispetto a
quelle che non la detengono.
Qui l’analisi indica che in Europa quat-
tro grandi imprese su dieci sono tito-
lari di DPI, ma il nesso con il rapporto
ricavi per dipendente èmeno evidente
rispetto alle PMI. È importante rilevare
che questi dati si ottengono verifican-
do altri fattori che potrebbero incidere
sulla performance di un’impresa, quali
il Paese in cui ha sede o il settore nel
quale opera. L’analisi econometrica
mostra inoltre che l’aumento della
performance di un’azienda dipende
dal tipo e dalla combinazione di DPI
utilizzati. Gli aumenti più elevati di
ricavi per dipendente sono associati
a imprese che detengono solo il mar-
chio o una combinazione di marchio,
disegno e modello: rispettivamente il
30 e il 39%. Le imprese che detengono
esclusivamente brevetti registrano un
aumento del fatturato per dipendente
del 15%, quelle che detengono solo
disegni e modelli un aumento del
15%, quelle che detengono brevetti e
marchi un aumento del 17%, quelle
chedetengonobrevetti edisegni emo-
delli un aumento del 15% e quelle che
detengono tutti e tre i DPI un aumento
del 16%. Le cifre di cui sopra riflettono
i confronti binari. In altri termini, le
imprese che non detengono un par-
ticolare DPI vengono confrontate con
le imprese che lo detengono. Grazie
all’analisi econometrica è anche pos-
sibile calcolare l’effetto dell’aumento
del numero di DPI di cui è titolare
un’azienda.
Marchi e fatturato
Questo tipo di analisi mostra che un
aumento del 10% di marchi europei
nel portafoglio di un’impresa è asso-
ciato a un incremento del 2,8% dei ri-
cavi per dipendente, che un aumento
del 10% di marchi nazionali associato
a un incremento del 5,2% delle vendi-
te, mentre per i brevetti un aumento
del 10% di brevetti europei determina
un incremento dell’1,8 e un aumento
del 10% di brevetti nazionali determi-
na un incremento del 4,6% del fattu-
rato. Per quanto riguarda i disegni e
modelli nazionali l’analisi indica che
un aumento del 10% nel portafoglio è
associato a un incremento dello 0,7%
della performance economica. Per gli
altri DPI l’analisi economica non ha
potuto stabilire una relazione statisti-
camente significativa, il che vuol dire
che non è possibile affermare con un
intervallo di confidenza superiore al
90% che esiste un rapporto positivo
fra l’aumento di DPI nel portafoglio
di un’impresa e i risultati economici
di quest’ultima.