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progettare

397

APRILE

2016

INCHIESTA

titolari di DPI è del 26% per i brevetti,

del 29% per i marchi e del 31% per i

disegni e modelli. Inoltre, le aziende

titolari di DPI pagano in media retri-

buzioni più alte del 20% rispetto alle

aziende che non li usano. In questo

caso, l’effetto maggiore è legato alla

titolarità di brevetti (41%), seguiti dai

disegni e modelli (23%) e infine dai

marchi (19%). Sebbene in termini di

ricavi per dipendente sembri che i

brevetti, rispetto ai marchi e ai disegni

e modelli, siano meno associati a per-

formance superiori, essi sono invece

il tipo di DPI che genera in media i

compensi più elevati per i dipendenti.

Il dato è coerente anche con i risultati

del precedente studio che analizzava

il contributo dei settori ampiamente

basati sui DPI all’economia dell’UE

in termini di prodotto interno lordo,

occupazione, retribuzioni e scambi

commerciali internazionali.

Performance economiche

L’analisi econometrica conferma l’as-

sociazione positiva fra la titolarità di

DPI e la performance economica, con

il 28% in più di fatturato per dipenden-

te per le imprese che detengono DPI

rispetto a quelle che non ne detengo-

no. L’analisi mostra altresì che questo

rapporto è particolarmente evidente

nel caso delle piccole e medie impre-

se (PMI). La presente relazione usa

la definizione basata sul numero di

dipendenti e sul fatturato. Le PMI che

detengono DPI registrano quasi il 32%

in più di ricavi per dipendente rispetto

alle PMI che nonne detengono alcuno.

Di conseguenza, mentre la maggior

parte delle PMI in Europa non detiene

DPI, le imprese che li detengono regi-

strano un livello di ricavi per dipen-

dente sensibilmente più elevato. Nel

caso delle grandi imprese, i ricavi per

dipendente sono del 4% superiori per

le aziende che detengono PI rispetto a

quelle che non la detengono.

Qui l’analisi indica che in Europa quat-

tro grandi imprese su dieci sono tito-

lari di DPI, ma il nesso con il rapporto

ricavi per dipendente èmeno evidente

rispetto alle PMI. È importante rilevare

che questi dati si ottengono verifican-

do altri fattori che potrebbero incidere

sulla performance di un’impresa, quali

il Paese in cui ha sede o il settore nel

quale opera. L’analisi econometrica

mostra inoltre che l’aumento della

performance di un’azienda dipende

dal tipo e dalla combinazione di DPI

utilizzati. Gli aumenti più elevati di

ricavi per dipendente sono associati

a imprese che detengono solo il mar-

chio o una combinazione di marchio,

disegno e modello: rispettivamente il

30 e il 39%. Le imprese che detengono

esclusivamente brevetti registrano un

aumento del fatturato per dipendente

del 15%, quelle che detengono solo

disegni e modelli un aumento del

15%, quelle che detengono brevetti e

marchi un aumento del 17%, quelle

chedetengonobrevetti edisegni emo-

delli un aumento del 15% e quelle che

detengono tutti e tre i DPI un aumento

del 16%. Le cifre di cui sopra riflettono

i confronti binari. In altri termini, le

imprese che non detengono un par-

ticolare DPI vengono confrontate con

le imprese che lo detengono. Grazie

all’analisi econometrica è anche pos-

sibile calcolare l’effetto dell’aumento

del numero di DPI di cui è titolare

un’azienda.

Marchi e fatturato

Questo tipo di analisi mostra che un

aumento del 10% di marchi europei

nel portafoglio di un’impresa è asso-

ciato a un incremento del 2,8% dei ri-

cavi per dipendente, che un aumento

del 10% di marchi nazionali associato

a un incremento del 5,2% delle vendi-

te, mentre per i brevetti un aumento

del 10% di brevetti europei determina

un incremento dell’1,8 e un aumento

del 10% di brevetti nazionali determi-

na un incremento del 4,6% del fattu-

rato. Per quanto riguarda i disegni e

modelli nazionali l’analisi indica che

un aumento del 10% nel portafoglio è

associato a un incremento dello 0,7%

della performance economica. Per gli

altri DPI l’analisi economica non ha

potuto stabilire una relazione statisti-

camente significativa, il che vuol dire

che non è possibile affermare con un

intervallo di confidenza superiore al

90% che esiste un rapporto positivo

fra l’aumento di DPI nel portafoglio

di un’impresa e i risultati economici

di quest’ultima.