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progettare

392

settembre

2015

55

Dal metallo liquido al prodotto

“L’alluminio è unmateriale pieno di vita

- racconta Gino Schiona, direttore gene-

raledi CiaI, Consorzio Imballaggi Allumi-

nio - è un materiale permanente, un

materiale che non si consuma, che si

usa e si riusa senza fine, conservando,

in tutte le sue numerose applicazioni,

l’energia necessaria per futuri e nuovi

impieghi. Una delle sue principali carat-

teristiche è, infatti, l’infinita riciclabilità.

Un insieme di valori che rendono evi-

dente e intrinseco per l’alluminio il con-

cetto di economia verde e di salvaguar-

dia delle risorse, in linea con i principi

dello sviluppo sostenibile e dell’impiego

efficiente di risorse”. La rinascita del

rottame comemateriale pronto all’uso è

raccontata con immagini spettacolari

girate in alta definizione, che mostrano

il processo di fusione e colata proprio

accanto a due prototipi di celle elettroli-

tiche, il cuore del processo che permet-

te invece di ottenere alluminio da mine-

rale. Le celle esposte al museo sono

prototipi di due diversi modelli di cella

tutt’ora in uso, la cella ad anodo precot-

to e la Södeberg, realizzati all’inizio del

secolo dalla Montecatini. I dati rivelano

al visitatore la quantità di energia neces-

saria per produrre alluminio da minera-

le rispetto a quella necessaria per pro-

durla da rottame. Produrre alluminio

secondario, infatti, permette oggi di ri-

sparmiare circa il 95% di energia neces-

saria altrimenti. Per la nuova area Allu-

minio, dopo un importante intervento di

restauro, è tornato in esposizione il Si-

stemaConinuus-Properzi,highlightdelle

collezioni del Museo. Questo oggetto di

grandi dimensioni introduce le diverse

lavorazioni che portano dalla materia

prima alla realizzazione di prodotti finiti.

IlSistemaContinuus-Properzicostituisce

infatti uno dei primi esempi di macchina

per colata continua per vergella e filo,

che a partire dal 1949, anno della sua

invenzione, ha portato una profonda e

fondamentale innovazione nell’intero

settore di produzione del cavo.

struzioni, packaging, prodotti durevoli.

Ecco allora aprirsi l’anta con i cerchioni

delle ruote, quella con i radiatori, con le

vaschette e con le pentole…Un’esposi-

zioneverticaledicampioniraccontavisi-

vamente anche

tutte le finiture

e i trattamenti

superficiali a

cui l’alluminio

può essere sot-

toposto.

Ci sono cubi

con facce da far

ruotare come in

un pallottoliere,

per leggere e

scoprire quali

sono gli imbal-

laggi più utiliz-

zati: dalle lattine

alle vaschette,

dai tubetti al-

le bombolette,

tappi, capsule

e blister…C’è

un’esposizione

chiamata Wun-

derkammer che

invita il visitato-

re ad ammirare

i diversi prodotti che hanno fatto la

storia del design dell’ultimo secolo:

dalla borraccia della Grande Guerra al

porta bottiglietta d’acqua da bicicletta,

esposta con la foto del gesto eroico fra

Coppi e Bartali in quel famoso giro d’I-

talia, allo spremiagrumi utilizzato sulle

navi da crociera del Novecento a quello

realizzato da Philippe Starck per Alessi

(Juicy Salif) e abbozzato, come si rac-

conta, su una tovaglietta di una pizzeria

durante una vacanza almare in Italia. Si

respira dunque anche storia, non solo

tecnologia,nellaSalaAlluminio,eanche

design e bellezza.

Una modalità intelligente per far cono-

scere o ripassare a visitatori d’ogni età

l’intero ciclo di vita di questo minerale

così ricco di energia permanente.

la sala alluminio, con cui si scoprono

dati e nozioni. Ad accogliere all’ingres-

so il visitatore c’è un antico carrello di

miniera pienodi lattine, per sottolineare

l’importanza odierna sia dell’estrazione

del minerale che del suo riciclo. Se nel

1950 la produzione di minerale era pari

a 2milioni di tonnellate l’anno, nel 2013

ha superato i 45 milioni.

La produzione di secondario, ossia di

alluminio riciclato, fra il 1987 e il 2010

è passata dai 3,2 milioni di t ai 7, 6, una

crescita importante ma non ancora in

grado di soddisfare la domanda com-

plessiva. Proseguendo nel corridoio si

incontrano armadi con ante scorrevoli,

che rivelano i principali settori in cui

l’alluminio è impiegato: trasporti, co-